La Regione ha sottoscritto un accordo con
Federfarma Friuli Venezia Giulia e Assofarm con cui verrà
potenziata l’integrazione delle farmacie convenzionate
nell’ambito del Sistema sanitario regionale, riconoscendo loro il
ruolo di “farmacia di servizi” sia per l’erogazione dei
medicinali sia per attività a carattere sanitario e
sociosanitario.
L’accordo è stato firmato dall’assessore regionale alla Salute
Maria Sandra Telesca assieme al presidente di Federfarma FVG
Francesco Pascolini e al coordinatore delle farmacie comunali
Assofarm, Giorgio Tonini.
“Rappresenta un momento importante nel percorso di integrazione
delle farmacie nel Servizio sanitario regionale (SSR) e pone le
basi per lo sviluppo della farmacie dei servizi, tema ripreso
anche recentemente dal Patto della Salute 2014-2016”, ha spiegato
Telesca.
Secondo l’assessore “le farmacie sono un partner determinante per
il SSR soprattutto nei prossimi anni in cui dovrà essere sempre
più sviluppata e potenziata la prevenzione e la
“territorializzzazione” della sanità. Il SSR, infatti, ha bisogno
delle farmacie non solo per l’erogazione di farmaci, ma per
rendere i servizi sanitari più accessibili ai cittadini nonché
per snellire gli iter amministrativi”.
L’accordo interviene sulla “distribuzione per conto” dei
medicinali (DPC); sull’ assistenza integrativa e erogazione a
carico del SSR dei dispositivi a favore dei pazienti diabetici;
sul servizio di prenotazione CUP; sull’attività di prevenzione
oncologica; sull’ integrazione delle farmacie nell’ assistenza e
presa in carico dei pazienti
(informazione-prevenzione-
Relativamente alla DPC, è stato raggiunto un accordo unico
regionale superando i tre diversi accordi locali stipulati in
ambito di area vasta. In questo modo sarà assicurata l’uniformità
di comportamenti e di accesso ai farmaci per tutti i cittadini
della regione e, allo stesso tempo, unificando i processi
gestionale e logistici, si otterranno economie di scala.
L’andamento della DPC sarà monitorato da un gruppo di lavoro che
ne affronterà le eventuali criticità, garantendo comportamenti e
approcci omogenei.
“Si è voluto porre un’attenzione particolare – precisa Telesca –
alle farmacie rurali sussidiate o che operano in zone disagiate,
prevedendo un approfondimento per dare risposta alle difficoltà
oggettive di queste farmacie che svolgono un ruolo determinante
per la collettività”.
Con l’accordo vengono anche ridotti i prezzi di rimborso degli
ausili per diabetici e vengono definite le tariffe per le
attività di prenotazione/CUP, in modo che laddove le ASS
ritengano di avvalersi delle farmacie per questo servizio, le
relative convenzioni abbiano degli elementi di base comuni.
“Si tratta di un servizio – rende noto l’assessore – che è molto
apprezzato dall’utenza: oggi a Trieste più della metà delle
prenotazioni sono eseguite presso le farmacie, mentre a Pordenone
il servizio è in fase di consolidamento”.
L’accordo, inoltre, pone i principi per avviare una
collaborazione con le farmacie nell’ assistenza primaria e presa
in carico dei pazienti, soprattutto quelli cronici.
“Le farmacie, infatti, possono svolgere un ruolo importante –
spiega Telesca – a supporto dei medici di medicina generale e dei
pazienti, migliorando direttamente l’appropriatezza d’uso e
l’efficacia delle terapie e, indirettamente, favorendo la
diminuzione dei ricoveri e dei costi assistenziali. Per un’
integrazione con il sistema salute un tassello importante è
rappresentato – ricorda Telesca – dalla recente previsione del
fascicolo farmaceutico, ma la forte rete professionale supportata
da una rete tecnologica e informatizzata collaudata delle
farmacie saranno ulteriori condizioni per migliorare ancora
l’integrazione con il SSR”.