“E’ giusto dedicare del tempo a spiegare ai
territori l’architettura generale e ogni singolo punto della
riforma sanitaria: l’abbiamo fatto nell’ultimo anno e
continueremo a farlo”. Lo afferma l’assessore alla Salute Maria
Sandra Telesca.
“Abbiamo lavorato a lungo per giungere a questa formula che –
osserva Telesca – garantisce di mantenere servizi di alta qualità
ai cittadini del Friuli Venezia Giulia, e anzi in qualche caso
contiamo di alzare gli standard. Ciò che va sottolineato con
estrema forza è che abbiamo tenuto conto in modo prioritario
dell’interesse del cittadino bisognoso di cure e assistenza, che
viene prima di qualunque equilibrio politico o territoriale”.
“Ma proprio perchè abbiamo rispetto delle comunità locali e di
chi le rappresenta – prosegue – continueremo ad andare sui
territori, soprattutto dove si avvertono dubbi o preoccupazioni.
Con questo intento di dialogo e di chiarezza, domani la
presidente Serracchiani e io incontreremo in circostanze distinte
i sindaci di Gemona e Palmanova, Urbani e Martines, e chiederemo
di incontrare i sindaci di Gorizia, San Daniele, Latisana,
Cividale, Sacile e Spilimbergo”.
Per quanto riguarda l’Isontino – aggiunge Telesca – esso conserva
la propria autonomia e la propria azienda sanitaria, che invece
il centrodestra voleva chiudere, con l’ospedale spoke di
Gorizia-Monfalcone a garantire i servizi. Per ragioni di
sicurezza si chiude il punto nascita di Gorizia ma rimane il
percorso nascita e – conclude – l’ospedale di Gorizia conserva le
sue funzioni”.