“Con la nuova legge sulla cultura si realizza
uno dei punti qualificanti del programma di questa Giunta,
segnando un altro passo importante sulla strada delle riforme”.
Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani,
commentando l’approvazione della legge da parte del Consiglio
regionale.
“Con la legge approvata oggi dal Consiglio – ha osservato la
presidente – si interviene in modo sistematico in questa materia,
si razionalizzano gli strumenti di programmazione, si
semplificano le norme, si qualifica la spesa pubblica
introducendo meccanismi selettivi in modo da evitare doppioni e
sovrapposizioni, sollecitando da parte degli operatori forme di
aggregazione e un aumento della qualità delle proposte”.
“Proprio perché siamo convinti che dalle attività culturali,
dallo loro diffusione e qualità, si misura il livello di civiltà
di un territorio, uno dei primi provvedimenti presi da questa
Giunta – ha ricordato la presidente – è stato l’incremento dei
fondi destinati alla cultura, che erano stati pesantemente
tagliati, segnalando però allo stesso tempo la necessità di
interventi organici, di una vera e propria ‘politica industriale’
della cultura, da considerare non un lusso ma un’opportunità di
crescita complessiva per la comunità regionale”.
“Mi pare estremamente significativa – conclude la presidente –
l’ampia convergenza che, su questo provvedimento, si è registrata
in Consiglio regionale, con un contributo costruttivo da parte
dell’opposizione. Oltre all’assessore Torrenti, vanno ringraziati
tutti i consiglieri che si sono impegnati per conseguire un
risultato così importante per tutti i cittadini del Friuli
Venezia Giulia”.