L’Amministrazione regionale, attraverso la
direzione dell’Ambiente e la Protezione civile, considera una
priorità la realizzazione di una serie di interventi per mitigare
il rischio idrogeologico nel territorio del Comune di Tarcento e
per questo motivo, oltre ad aver già stanziato complessivamente
oltre un milione e mezzo di euro, ha richiesto alla speciale
“Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo
sviluppo delle infrastrutture idriche” della Presidenza del
Consiglio dei ministri un finanziamento straordinario di 6
milioni di euro per il definitivo consolidamento dei movimenti
franosi dell’area.
Lo rende noto l’assessore alla Protezione civile, Paolo Panontin,
in relazione alla situazione che si è venuta a creare a Tarcento
in particolare dopo le alluvioni del novembre dello scorso anno.
Attualmente la Protezione civile ha in carico lavori per 665 mila
euro, ultimati per 120 mila e cantierati per 245 mila euro.
Proprio la prossima settimana partirà la gara d’appalto per
interventi a Coja, per un importo di 300 mila euro. La
presentazione delle offerte dovrà essere fatta nella settimana
subito dopo ferragosto.
Parallelamente la Direzione Ambiente ha trasferito al Comune di
Tarcento la somma di 894 mila euro per intervenire nelle frazioni
di Sedilis e Borgo Chiaron, in via Sottoriviera e in altre
località. Dunque in questo caso i lavori competono allo stesso
Comune, che si sta occupando della loro progettazione.
“A questi primi interventi, più urgenti, devono poi seguirne di
altri, ben più consistenti, per porre fine agli annosi problemi
di Tarcento, che è certamente uno dei territori più delicati e
fragili della nostra regione, e quindi per mettere in sicurezza
case e abitanti”, spiega Panontin. Per questo la presidente della
Regione, Debora Serracchiani, nella veste di Commissario
straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico, ha
chiesto alla Struttura di missione quattro milioni di euro per il
consolidamento dei movimenti franosi che interessano i versanti
compresi tra le strade comunali via del Castello, via Riviera di
ponente (in località Coja) e via Sottoriviera, e altri due
milioni di euro per il consolidamento dei movimenti franosi che
interessano l’abitato di Sedilis e la strada per raggiunge questa
frazione.
Proprio in questi giorni i responsabili della Struttura stanno
predisponendo il decreto per definire i criteri con i quali poter
definire gli interventi da finanziare tra quelli richiesti dalle
diverse Regioni italiane.