La presidente della Regione Debora
Serracchiani ha firmato oggi un decreto in forza del quale, a
partire dalla data odierna, viene sospeso per un periodo di 45
giorni l’esercizio delle deleghe attribuite all’assessore Gianni
Torrenti, riservando a sé la trattazione delle materie di
competenza della Direzione centrale cultura sport e solidarietà.
Con lo stesso decreto, d’intesa con l’interessato, la presidente
ha sospeso la corresponsione di ogni indennità e rimborso
spettante all’assessore regionale Gianni Torrenti.
L’atto, che recepisce la nota con la quale l’assessore Torrenti
ha rimesso il proprio mandato nelle mani della presidente della
Regione, fa seguito alla ricezione di un invito a comparire da
parte della Procura della Repubblica di Trieste per riferire in
merito a fatti accaduti in un periodo antecedente all’assunzione
dell’incarico di assessore regionale, e attinenti alla qualità di
presidente di una associazione operante nel settore della cultura.
La sospensione è anche intesa all’acquisizione di ogni utile
informazione ed elemento in merito, per valutare compiutamente la
fattispecie e assumere le successive determinazioni di competenza.
“Abbiamo scelto di seguire questa strada – commenta la presidente
Serracchiani – perché crediamo occorra salvaguardare l’attività
svolta sin qui dall’assessore Torrenti e dalle sue direzioni. In
occasione della stesura e dell’approvazione della legge sulla
cultura, così come nel riordino della normativa
sull’impiantistica sportiva e nella gestione delle politiche
dell’immigrazione e delle minoranze, sono state espresse
competenze specifiche e capacità di sintesi politica, che ci
auguriamo non vadano disperse”.
“Prendiamo con molta serietà la vicenda giudiziaria in corso, e
proprio per questo auspichiamo una sollecita conclusione”.
La presidente Serracchiani si è già recata, accompagnata
dall’assessore Torrenti, a prendere contatto con gli uffici della
Direzione cultura sport e solidarietà.