Anche per il nuovo anno scolastico la Provincia di Udine verrà incontro alle spese di trasporto che le famiglie sosteranno per i propri figli. A beneficiarne saranno gli studenti che frequentano le scuole superiori e che utilizzano le autocorriere della Saf per raggiungere i plessi scolastici.
“Sappiamo che i costi e soprattutto l’impegno finanziario delle famiglie è molto alto, afferma il presidente Fontanini, ed è per questo che abbiamo deciso di contribuire con la nostra quota parte, pur in presenza di un Bilancio che facciamo fatica a far quadrare a causa degli ingenti tagli nel trasferimento dei fondi dallo Stato e dalla Regione agli Enti locali”.
Nello stesso tempo l’Amministrazione provinciale – continua Fontanini – sta dialogando con la SAF per la rimodulazione degli orari di trasporto, e venire così incontro alle richieste degli studenti. Studenti che sono costretti a rimanere in città anche per qualche ora, “bighellonando”, in attesa del primo mezzo utile che li riporti nei paesi di provenienza. “Ci auguriamo che anche le scuole siano più elastiche e rivedano l’orario di inizio e fine delle lezioni. Insomma, ci vuole un po’ di elasticità da parte di tutti”.
A monte, il nostro auspicio, è quello di incentivare la scelte delle scuole di “periferia” da parte dei giovani e delle loro famiglie, dove l’offerta è altrettanto buona con insegnanti e strutture di qualità. Oltretutto i giovani, frequentando classi meno numerose sarebbero seguiti meglio. In questo modo si ridurrebbe l’affollamento delle scuole udinesi, dove ogni anno c’è carenza di aule, e ne beneficerebbe anche il traffico con una minore congestione.