Un percorso sensoriale (immagini e profumi) alla scoperta del paesaggio del Conegliano Valdobbiadene Docg candidato a diventare Patrimonio dell’Umanità
Una mostra sperimentale: 29 riproduzioni di grande formato, 4 inedite profumazioni dei terroir dove cresce il Prosecco Superiore
Nel cuore del Nord est d’Italia, tra Venezia e Cortina, c’è un territorio i cui caratteri sono inconfondibili. In un susseguirsi di dolci saliscendi, tra l’ampia pianura che guarda all’Adriatico ed i monti già patrimonio dell’Unesco, le Dolomiti, si estendono vigne coltivate a Prosecco.
Una vite (per anni c’è stata omonimia tra vino e vite, che invece oggi si chiama Glera) che dà origine ad un vino pregiato, oggi chiamato Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene docg (denominazione di origine controllata e garantita), che definisce in modo inconfondibile la morfologia ed il carattere di un paesaggio, al tempo stesso gentile e pieno di brio, ma anche forte e determinato, come quello delle genti che lo vivono.
Questo paesaggio, frutto dello stratificarsi delle diverse età economiche e culturali, che hanno conosciuto le comunità locali, è oggi documentato da una mostra nella Galleria Novecento di Palazzo Sarcinelli, che lo vuole patrimonio della umanità riconosciuto dall’UNESCO .
Questo paesaggio vive nelle sale del cinquecentesco palazzo comunale grazie alle sue visuali più suggestive (frutto di anni di lavoro del fotografo paesaggista Francesco Galifi) ed una inedita ricerca su 4 profumazioni del terroir del prosecco ispirate a diversi moneti (mattino, sera, primavera-estate, autunno-inverno) è il cuore della mostra “Terre di prosecco, Prosecco Shire” che si apre al pubblico a partire da sabato 6 giugno fino al 28 giugno (in contemporanea con la mostra del Carpaccio).
Il percorso sensoriale creato all’interno della Galleria Novecento di Palazzo Sarcinelli, propone una dialettica tra immagini di grande formato, che per le profumazioni ha richiesto analisi ed indicazioni raccolte da EUROISA ( l’Istituto Europeo di Analisi Sensoriale, il primo del sistema Confindustriale).
Il visitatore è quindi invitato ad immergersi nella dimensione del paesaggio, con il quale riprendere confidenza e abitudine grazie anche ad una apertura che il visitatore stesso é poi portato a ritrovare quando andrà ad esplorare di persona il paesaggio reale.
Dentro le immagini, dentro i profumi, rivivendo il ciclo naturale del giorno e della notte, delle quattro stagioni, della pioggia e del sole, il visitatore é chiamato a confrontarsi con il paesaggio, quello atavico, desiderato o immaginato, e quello reale, con il quale entreremo pienamente in relazione solamente uscendo all’esterno.
E all’esterno, poi, il visitatore sarà chiamato ad interagire con la mostra attraverso una serie di iniziative ma soprattutto dialogando sulle piattaforme social network (Facebook, Twitter, instagramm, pinterest) e raccontando la propria visione di questo paesaggio.
La mostra, promossa dal Comune di Conegliano e dall’Osservatorio del Paesaggio, inoltre conoscerà due fasi evolutive: la prima sensoriale (giugno), la seconda sensoriale-emozionale (settembre) grazie alla sperimentazione anche nel campo uditivo (accostamenti strumentali/musicali a immagini e Profumi) e tattile (per il mezzo di laboratori dedicati ai bambini).
La mostra, al termine del periodo espositivo coneglianese, si trasferirà in uno degli altri comuni che rientrano nel territorio candidato a diventare patrimonio UNESCO.
——————————————————————
Vernissage MOSTRA SENSORIALE
“Terre di Prosecco. Verso la candidatura a patrimonio UNESCO”
venerdì 5 giugno, ore 18.00
Palazzo Sarcinelli, via XX Settembre 132 – CONEGLIANO
La mostra sarà introdotta dall’intervento del
Sindaco di Conegliano, Floriano Zambon,
e del Sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese
Al termnine un brindisi
a cura del Consorzio tutela
Conegliano Valdobbiadene docg