È un simbolico grazie che si rinnova per il
soccorso che fu tanto importante durante il terremoto del ’76
l’abbraccio del Friuli Venezia Giulia ai Vigili del Fuoco, che
hanno scelto Trieste e la regione per il 21mo raduno nazionale
della loro Associazione.
L’ha detto questa mattina, nel corso della conferenza stampa di
presentazione dell’evento nella sede della Regione di piazza
Unità a Trieste, l’assessore regionale alle Finanze, Francesco
Peroni, indicando nel raduno “un momento di festa, perché ci
raccoglie attorno ad uno dei corpi più amati ed in assoluto una
delle istituzioni più stimate in Italia, avvertita dai cittadini
come preposta alla sicurezza ed all’intervento immediato in ogni
momento cruciale, dal minimo pericolo alla peggiore calamità”.
L’evento, che porterà a Trieste ed in Friuli Venezia Giulia 1.200
partecipanti, 4 delegazioni estere e 15 associazioni
combattentistiche d’arma, prevede numerose cerimonie ed avrà due
momenti peculiari: la sfilata, che avrà luogo alle 11 di sabato
14 giugno da piazza Sant’Antonio a piazza Unità d’Italia prima
della cerimonia ufficiale, e l’esibizione della banda nazionale
dei VF che alle 21 terrà un concerto in onore di Trieste, sempre
in piazza Unità.
Sono quattro, ricordate dal presidente dell’Associazione, Gianni
Andreanelli, i motivi che hanno portato alla scelta della regione
e del suo capoluogo: “L’italianità di Trieste che, in seguito al
memorandum di Londra del 1954, celebra ora il 60mo anniversario
della sua definitiva riconsegna all’Italia; la grande bellezza di
questa regione e di questa città; la volontà di rendere omaggio
ad una comunità che ha saputo tirarsi fuori con grande coraggio,
determinazione e tanto lavoro dai momenti più difficili; la
commemorazione del centenario della Grande Guerra e l’occasione
per rendere omaggio ai soldati, ai pompieri ed ai tanti civili
caduti in una terra di confine e vicina ai Balcani”
“Il messaggio che vogliamo dare con questa manifestazione – ha
spiegato Andreanelli – è che i Vigili del Fuoco di ieri e di oggi
sono sempre presenti per la salvaguardia dell’incolumità dei
cittadini a fronte dei tanti rischi quotidiani”; un messaggio che
il sodalizio, passato dall’essere il riferimento per il personale
in congedo ad una funzione di tipo sussidiario al fianco del
Corpo, porta nelle scuole per insegnare a giovani e giovanissimi
a difendersi dai pericoli.
Con Peroni e Andreanelli hanno partecipato alla conferenza stampa
anche il vicepresidente della Provincia di Trieste, Igor Dolenc,
il responsabile nazionale del cerimoniale del Corpo, Giuseppe
Loberto, che ha illustrato le diverse fasi del raduno, ed il
responsabile del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di
Trieste, Carlo Dall’Oppio, il quale ha ricordato come risalga
all’agosto 1838 la costituzione a Trieste del primo nucleo di
Vigili del Fuoco per tutelare la sicurezza dei cittadini
dell’intera provincia.
“Anche in questa occasione – ha detto Dall’Oppio – il comando
provinciale si impegnerà per la migliore riuscita della
manifestazione, così importante per il Corpo nazionale dei Vigili
del Fuoco e per l’Associazione stessa”.
“Mi fa piacere evidenziare la scelta felice di Trieste, ed in
particolare di piazza Unità d’Italia, per lo svolgimento della
cerimonia ufficiale del Raduno in considerazione della
concomitanza con la ricorrenza del centenario della Prima guerra
mondiale e del sessantesimo anno del ritorno di Trieste
all’Italia”, ha detto Dall’Oppio, ricordando come il 5 ed il 26
ottobre del 1954 fosse stato concesso ai Vigili del Fuoco
triestini di issare le bandiere d’Italia e di Trieste in piazza
Unità, un’operazione che, da quei giorni, vene sempre predisposta
e conclusa dai Vigili del Fuoco del Comando provinciale di
Trieste.