Il vicepresidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna con una
interrogazione alla Giunta esprime preoccupazione per la
possibilità che la sede del CIE di Gradisca d’Isonzo possa essere
trasformata nel più grande Centro di accoglienza per richiedenti
asilo (CARA) d’Italia.
Ziberna afferma che “la Venezia Giulia, e in particolare il
territorio isontino e i comuni di Gradisca d’Isonzo e Gorizia, è
già stata saturata in termini di possibilità ricettiva di
extracomunitari, mentre il resto del territorio regionale è stato
solo marginalmente lambito dalla loro presenza. A fronte di
questa lodevole solidarietà dei territori oggi saturi non vi è
stata pari sensibilità da parte della Regione e dello Stato, i
quali hanno ritenuto di non concorrere agli oneri di cui le
comunità debbono farsi carico e di non indennizzare le rispettive
municipalità”.
“Ecco la ragione per cui – spiega Ziberna – ho rivolto una
interrogazione alla presidente Serracchiani al fine di sapere se
condivida l’impossibilità di destinare la struttura ex sede del
Cie a sede del Cara, per evitare un eccesso di presenza di
extracomunitari in un tessuto sociale che oggettivamente non può
permetterselo, il quale va necessariamente indennizzato per gli
oneri e i disagi di cui deve farsi carico; inoltre, al fine di
assicurare una più equa distribuzione dei rifugiati su tutto il
territorio regionale e non solo su quello isontino, e per
chiedere al ministro Alfano di rafforzare la presenza della
Polizia anche sul territorio isontino”.