Il 29 novembre è il compleanno di Emma Morano. Nata a Civiasco (VC) in Piemonte nel 1899, quest’anno compie quindi l’incredibile età di 116 anni. Una signora così longeva da guadagnarsi non solo l’appellativo di “Nonna d’Europa”, ma anche gli auguri del Papa. Un traguardo così eccezionale da voler essere studiato persino dall’Università di Harvard, che due anni fa ha richiesto un campione del suo DNA. Uno dei possibili segreti della sua longevità, può essere attribuito (oltre che ad una certa ereditarietà) alla dieta che, incredibilmente, non prevede un’enorme quantità di frutta e verdura, anzi. Colazione con biscotti, latte e acqua, pranzo a base di pastina e carne macinata e la sera solo un po’ di latte. Inoltre ha dichiarato di mangiare 3 uova durante l’arco della giornata: 2 crude e una cotta.
La maggior parte delle riviste femminili indica quasi ogni settimana o ogni mese una dieta diversa da seguire. C’è la dieta dimagrante a base di succo di limone, quella della luna che ti fa perdere 3 kg in 3 giorni, quella per abbassare il colesterolo, quella per il diabete, quella a base di polifenoli per vivere a lungo… poi c’è la signora Emma Morano che, senza seguire alcuna dieta, è riuscita a cavalcare ben 3 secoli. Ora, anche senza arrivare proprio ai 116 anni, di vecchietti arzilli che una dieta non l’hanno mai seguita ne conosco una valanga. Per alcuni il segreto sta nel muoversi: curare l’orto, spaccare la legna, viaggiare… sono tutte cose che sembrano comunque essere fondamentali per il loro benessere. Anche il bicchierino di vino sembra essere sacro. Non eccedono, ma certo quando si fanno visita a vicenda, non disdegnano un secondo o un terzo bicchierino. Per non parlare del caffè. Raramente tra i più anziani sento la frase “Mi dia un decaffeinato per favore”. Se poi è accompagnato da qualche dolcetto carico di burro o cioccolato è una festa, gli si illuminano gli occhi che neanche a un albero di Natale. Esattamente quel che gli accade davanti a un bel piatto di affettati e formaggio. Quel misto di meraviglia e cupidigia con cui guardano le fettine di salame è indescrivibile. Poi te li ritrovi lì, che ti guardano dalla finestra studiando ogni tua mossa, più informati della Cia. A loro ti rivolgi se non sai fare qualcosa in casa perché puoi scommetterci che la sapranno fare. Ovviamente dopo ti verranno a trovare altre tre, quattro volte solo per accertarsi che tu abbia seguito alla lettera le loro istruzioni. Ormai quelle sono le loro preoccupazioni ed è giusto così. O meglio. Forse in parte è quello il loro segreto: la tranquillità. Meglio se accompagnata da un po’ di vino e qualche fettina di salame