Quando ho iniziato a seguire i bianconeri friulani, si sentivano i nomi di Orazi, Fellet, poi Galparoli, Tesser, lo scudetto significava non retrocedere e battere Juve, Inter Milan, Napoli e Roma era un trionfo. Cos’ è cambiato da quegli anni? Battere una delle cosidette ‘grandi’ che per me sono le prime 3 nominate, ma dal comportamento degli omini ex neri si sono aggiunte altre 2, ha sempre un sapore particolare, c’è meno paura per la retocessione, la speranza è la qualificazione in coppa, ed il trionfo sarebbe vincere qualcosina. In questo lasso di tempo una cosa è sempre stata ben chiara, contro certe squadre se l’ arbitro aveva un dubbio il favore non cadeva certo dalla parte della ‘piccola’.
Ora qualcosa è cambiato, resta una certa inclinazione verso le ‘grandi’ che qualcuno chiama sudditanza, per sminuirla e non offendere nessuno, come accadrebbe se si parlasse di malafede, ma magari ti danno anche una punizione a favore, a centrocampo o poco oltre, contro questi mostri sacri, seppur nelle partite precedenti hanno decimato gli avversari e preso tutti i punti possibili in modo che non si porti via un posto in coppa. Quando Miano segnava zittendo la tribuna, non pensavo a tutte queste cose, guardavo la partita e voglio farlo anche ora.
Le soddisfazioni potrebbero essere maggiori, ma bisogna arrivarci battendo molte cose oltre agli avversari. Fortunatamente qualche volta una mano Eupalla te la da, ma mediamente fortuna e sfortuna si equivalgono molto più di altri fattori. Giocare al meglio contro tutto e tutti per onorare la maglia che s’ indossa. Questo è lo spirito friulano che non cambierà mai, nonostante la bocca ormai si sia fatta buona e spesso non ci si accontenti di ciò che un tempo sarebbe stato oro. E per giocare meglio possibile il mercato porta a Udine ragazzetti come Aguirre, forse Perica e Pechaceck. Se il Toro avesse mollato il ‘Quaglia’ forse tutti sarebbero stati più contenti, incluso Totò, ma questo c’è e con questo stramister dovrà giocare a Tetris ed incastrare le mattonelle per ben figurare contro i bianconeri di Torino, mentre Kone si guarderà 3 partite in televisione, anzichè una, per aver sfiorato un brufolo all’ arbitro…