Forza di volontà. Che cos’è davvero? Il dizionario definisce la volontà come: “Capacità di decidere e di scegliere”. Dicono che la forza di volontà sia come un muscolo. Più si allena più forte sarà. Qui però sorge un’altra domanda: quanti atti di vera volontà compiamo ogni giorno? Un atto di volontà può essere semplicemente quello di alzarsi al mattino per andare a lavorare. Dev’essere bellissimo svegliarsi con la stessa volontà e felicità della famiglia del Mulino Bianco ogni mattina. Sfortunatamente però, non credo capiti spesso. Ci sono indubbiamente delle mattinate in cui svegliarsi per andare a lavorare non sembra poi tanto male. Dopo una lunga giornata però la volontà va un po’ a farsi friggere e l’idea di buttarsi sul divano a mangiare schifezze sembra paradisiaca e inevitabile. Quando invece dovremmo studiare/allenarci/preparare una cena sana. Inutile chiedersi perché ci comportiamo così. E’ semplice: scegliamo una felicità momentanea, seppur dannosa e sfuggevole, a una felicità duratura, in grado di darci persino più energia o felicità. Una delle chiavi per mettere fine a questa croce parrebbe essere semplicemente quella di iniziare. Fare una piccola prova sconvolgendo le nostre abitudini. Alzarsi e rifare il letto può essere una piccola prova che può aiutare, specie le persone pigre. Infatti, e parlo proprio perché faccio parte del gruppo “gente pigra” da anni, rifare il letto è un piccolo passo in avanti. Bisogna alzarsi cinque o dieci minuti prima, fare un’attività alla quale non si è abituati e poi riprendere la propria routine. Un’altra piccola abitudine che possono cambiare per esempio i fumatori più accaniti è rinunciare alla sigaretta del dopo colazione. Qui c’è un vantaggio ancora maggiore: oltre a risparmiare tempo, si risparmiano soldi (eh sì le sigarette costano) e almeno un minimo di salute. Ovviamente però questo è l’inizio. Il trucco da seguire più duraturo è lo stesso della rana nella pentola d’acqua calda (è stata fatta una prova: buttando una rana in una pentola d’acqua bollente questa schizzava fuori immediatamente ma, mettendola in una pentola di acqua fredda a fuoco lento, la rana non si rendeva conto di nulla e finiva… beh.. lessa). Di solito viene utilizzata per altri scopi (vedi marketing, politica ecc.), ma stavolta può riuscire utile per questa particolare meta. Cambiare le proprie abitudini un po’ alla volta e gradualmente sarà il primo passo per avere delle basi solide e durature senza troppi stravolgimenti. Forse, quando torniamo a casa a buttarci sul divano, è il caso di cominciare a pensare e chiedere a noi stessi “ma è davvero solo questo che voglio?”