Questa pandemia, come è stato detto dai maggiori esperti, non è stata solo un evento negativo delle nostre vite, ma ci ha riportato alla realtà. Ha fermato il tempo e ci ha permesso di respirare e di riprendere coscienza della nostra vita. La natura ha ripreso fiato, i cieli si sono tolti quel velo grigio che oscurava la visuale al sole e noi ci siamo ritrovati a casa. Abbiamo messo in pausa la vita, senza lavoro e le mille frenesie quotidiane, in tuta 16h al giorno mentre le altre 8 in pigiama. Quasi una domenica protratta all’infinito.
Dopo la prima settimana di relax totale, mi sono resa conto che mi stavo trasformando nella “Sonia che non vorrei”: svogliata, senza obiettivi, che mangia ogni mezz’ora e che non sa più come mettersi l’eyeliner. Questa era l’occasione giusta per fissarmi degli obiettivi, non potevo gettare al vento questa possibilità di vedermi come la “Sonia che vorrei”. Ho riscoperto la felicità nello stare in famiglia, in giardino, in tranquillità, aspettando che la salsiccia e la polenta finiscano di cuocere sulla griglia. In quegli attimi di silenzio interrotti da sane urla familiari, sono riuscita a spazzare via la frenesia e l’ansia che i mesi prima mi avevano oppressa e ho accolto a braccia aperte, il desiderio di fare qualcosa che avrebbe dato un senso a questa prigionia. È nata l’idea di questa rubrica, ho studiato per alcuni esami all’università e ho visto qualche film in più con la mamma, ovviamente romantici. Ma non solo questo…
Partiamo dal principio: sono donna, sono esattamente una di voi e anche soffro di ritenzione idrica da sempre. La mia ostilità nel “non bere abbastanza” mi ha condannato per tutti questi anni solo a lamentarmi. Tutti mi dicevano “devi bere di più” ma non iniziavo mai a farlo convinta. Qualcosa in questa quarantena è scattato e così mi sono finalmente decisa a farlo, questa volta seriamente. Un impegno a lungo termine che inizialmente aveva come obiettivo l’estetica, poi ho capito quanto l’acqua fosse importante e quanto stessi facendo del bene a me stessa. Prima di iniziare il mio percorso mi sono ovviamente documentata; qui sotto trovate le linee guida generali per rendere efficienti i vostri sforzi.
– Per prima cosa quando dico bere, mi riferisco a bevande come acqua, tisane, tè e non a succhi di frutta o bevande gassate.
– L’acqua gassata non fa ingrassare e non fa male, se vi piacciono le bollicine, bevetela.
– I momenti giusti per bere acqua sono: appena ti svegli, prima dei pasti (toglie l’appetito), tra un pasto e l’altro e soprattutto prima, durante e dopo un’attività fisica.
– Durante i pranzi è sconsigliato bere per motivi fisiologici, per evitare di diluire i succhi gastrici e di allungare i tempi di digestione MA, sottolineo questo ma, se avete sete bevete sempre.
– La sensazione di sete è già un campanello di allarme del vostro corpo, non ignoratelo mai e soprattutto nei mesi estivi, quando c’è molto caldo bevete di più e mangiate tanta frutta e verdura perché saziano e sono composti per il 70-80% di acqua.
– Quanta acqua dovremmo bere è frutto di una formula matematica che non vi spiego però indicativamente almeno 2 litri al giorno. Maggiore è il peso corporeo e l’attività giornaliera, maggiore sarà l’acqua di cui necessitate.
– Bere è importante, non solo contro la ritenzione idrica ma perché, rinforza le difese immunitarie, depura il nostro organismo, favorisce il recupero delle energie e la concentrazione, stimola il nostro organismo quindi se usata diligentemente aiuta a dimagrire. Ricordatevi il trucchetto dei due bicchieri di acqua prima dei pasti.
Se non vi piace bere come è successo a me, dovete farvelo piacere. Le bustine di tisane, tè, soprattutto quello verde, super drenante, e la camomilla saranno i vostri alleati; se anche voi non amate il gusto naturale delle erbe, il limone e pochissimo miele sciolto all’interno possono trasformare un dovere in un piacere.
Il mio compito non è fornirvi informazioni tecniche/scientifiche ma darvi un consiglio da amica. Dopo un inizio difficile, ora sono felice di essere diventata schiava della bottiglietta e mi sento leggera, idratata, la mia pelle e i miei capelli sono visibilmente rimpolpati; cosa ancora più importante, ho dimostrato a me stessa di poter raggiungere un obiettivo, seppur facendo qualcosa che non mi piace. Non è stato facile prendere il ritmo, ho iniziato aggiungendo un mezzo litro la mattina, il pomeriggio e dopo cena ed ora bevo mezzo litro durante la mattinata, 1 litro dopo pranzo e dopo cena ogni tanto un litro di tisana o camomilla. Non potrei essere più felice di questo risultato!
Prendetevi il vostro tempo per raggiungere ogni obiettivo, non imponetevi la fretta perché la costanza ripaga ogni nostro sforzo. La scorsa settimana vi siete ammirate allo specchio, questa invece svaligiate il supermercato; non comprate le bottiglie di plastica ma le semplici bustine ad infusione e soprattutto il limone che finisce in 3 giorni! Amerete quell’attimo in cui sentirete di avere sete, una sensazione quasi sconosciuta ma vi ricorderà di quanto importante sia amare il proprio corpo. Sarà semplice, come bere due litri di acqua.
Tante coccole a tutte, al prossimo articolo.
Sonia