Nella giornata di ieri, l’accogliente Jacques Lemans Arena di Sankt Veit, ha ospitato la seconda amichevole delle zebrette bianconere, uscite sconfitte con il risultato di 3-2 dagli austriaci dello Sturm Graz, decisamente più brillanti nella condizione, dato l’inizio anticipato della preparazione e del loro campionato.
Un eurogol di Kiteishvili regala il vantaggio ai nostri avversari dopo pochi minuti; il raddoppio non tarda ad arrivare, con Yeboah che approfitta di un regalo difensivo di De Maio e sigla il 2-0 alla mezz’ora inoltrata della prima frazione. Se la retroguardia friulana si presenta incerta in più di qualche circostanza, segnali più convincenti arrivano invece dal reparto avanzato. E’ Pussetto ad accorciare le distanze a pochi secondi dal break, ritrovando il tanto atteso gol con uno splendido tiro a giro, che si insacca all’incrocio dei pali. Nella ripresa l’autorete di Geyrhofer riporta temporaneamente il punteggio in equilibrio. A circa 10 minuti dal termine dell’incontro, in occasione di una punizione indiretta a sfavore, Makengo colpisce vistosamente il pallone con il braccio; il rigore è ineccepibile e viene trasformato da Kuen, che fissa il punteggio sul definitivo 2-3.
Al di là della scarsa importanza del risultato finale, la gara giocata ieri ha fornito numerosi spunti di riflessione agli addetti ai lavori bianconeri: tra le note liete, oltre al ritorno al gol di Nacho e al rientro stabile di Jajalo, va sottolineata, tra tutte, la prestazione degna di nota del nuovo acquisto Udogie, unita a quella degli affidabilissimi Nuytinck, Pereyra, Walace e Arslan. Il reparto da puntellare maggiormente sarà verosimilmente la retroguardia: Zeegelaar come terzo di difesa non è un’idea che fa impazzire e lo stesso si avvale anche per De Maio, che potrebbe essere rimpiazzato da un profilo di maggior qualità. Anche le corsie esterne necessitano di una rinfrescatina, data l’oramai prossima partenza di Stryger Larsen. In attesa del rientro del titolare Molina, Matos ed i vari adattati nel ruolo a partita in corso, sembrano essere delle mere soluzioni provvisorie, nell’attesa che il mercato faccia il suo corso.
Samuele Marcon