Nei giorni scorsi abbiamo ascoltato la struggente storia di vita di Cherif Karamoko, un ragazzo del 2000 di origini Guineane, sbarcato in Italia per realizzare il suo più grande sogno: giocare a calcio a livello professionistico. Dopo la tragica scomparsa del padre, avvenuta in occasione di uno scontro nel bel mezzo della Guerra in Guinea, successivamente venne a mancare anche la madre, malata di Ebola ed impossibilitata a sostenere le cure per motivi di carattere esclusivamente economico.
Elaborati questi due pesantissimi lutti, Cherif decide di intraprendere assieme al fratello quello che è stato da lui definito come “il viaggio della speranza”, partendo dalla Libia a bordo di un barcone, destinato nella migliore delle ipotesi ad approdare nella penisola italiana. Il mezzo ha una capienza di circa 60 persone, ma a bordo si contano ben 143 migranti in cerca di un futuro migliore; il tragitto è un calvario continuo, una vera e propria corsa al salvagente. Ed è così che nel bel mezzo di una notte si verifica l’irreparabile: il veicolo, in procinto di attraversare il Mar Mediterraneo, viene colpito da un violentissimo naufragio, dal quale saranno in pochi ad uscirne vivi. Tra le vittime vi è anche il fratello del ragazzo; struggenti sono le parole da lui pronunciate mentre la barca si stava inondando d’acqua: “salvati tu che hai un sogno.”- gli disse prima di venire inghiottito dalle onde. Il nostro coraggioso sognatore, già orfano di entrambi i genitori ed ora privato tragicamente anche dell’affetto del fratello, sopravvive alla lunga traversata, giunge in Italia e si rifugia presso il centro profughi di Battaglia Terme, una piccola frazione vicino a Padova. E’ proprio in tale occasione che, durante un torneo di calcio tra migranti, il talento di Cherif non passa inosservato, tanto da essere dapprima spinto a partecipare ad una giornata di provini organizzata dal Padova e poi, dopo averli superati, selezionato per entrare a far parte della squadra primavera. Nel maggio del 2019 il sogno di questo giovanissimo esterno di centrocampo diventa realtà: Matteo Centurioni, nella circostanza traghettatore di una compagine già matematicamente retrocessa, gli regala l’esordio in cadetteria, facendolo subentrare nel corso della sfida contro il Livorno valevole per l’ultima giornata di serie B, terminata con il risultato di 1-1. Seguirà poi nella stagione successiva un prestito in serie D con la maglia dell’Adriese.
Attualmente Karamoko si trova svincolato, in attesa di risolvere alcuni problemi burocratici legati al permesso di soggiorno. Il nostro più grande augurio è dunque che questo coraggioso ragazzo possa trovare la giusta opportunità in grado di far emergere il suo pieno potenziale, in modo da chiudere definitivamente con un tormentato passato e prendere il volo verso un futuro migliore. Nel mentre, la sua autobiografia dall’emblematico titolo: “Salvati tu che hai un sogno” è già divenuta il libro di calcio più venduto in Italia.
Samuele Marcon