Alla Dacia Arena di Udine, i padroni di casa liquidano agevolmente la pratica Ascoli con la rete di Molina e la doppietta di Pereyra, superlativo in termini di prestazione complessiva. La squadra di Sottil, penalizzata in avvio dall’errore clamoroso di Leali, non ha affatto sfigurato, creando più di qualche grattacapo alla retroguardia friulana, specie con le incursioni dell’ex Fabbrini. Unico asterisco per gli uomini di Gotti, l’evitabile gol di D’Orazio in pieno recupero, che macchia un risultato a dir poco rotondo. Molto positiva, invece, la fase di possesso, condotta perlopiù attraverso incursioni palla al piede e triangolazioni veloci. L’asse argentino Tucu- Molina funziona alla perfezione, così come il connubio perfetto tra dinamismo e fisicità del centrocampo. Vanno ulteriormente affinate, invece, la fase di non possesso e la finalizzazione. L’attenzione volge ora all’esordio casalingo contro la Juventus; contro la corazzata di Max Allegri sarà necessaria la miglior prestazione.
Samuele Marcon