“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. E’ questo il caso di Zdenek Zeman, che a 74 anni suonati, ha deciso di rimettersi in sella, tornando per la quarta volta in carriera sulla panchina del Foggia. Non poteva cominciare meglio dunque, l’avventura del neo-presidente Nicola Canonico, il quale, oltre al tecnico boemo, attende ora un altro grande ritorno: quello dello storico direttore sportivo Peppino Pavone, in attesa di rescindere il proprio contratto con la Juve Stabia, per potersi unire ai pugliesi.
La stagione 1986-’87 fu la prima del tecnico boemo sulla panchina dei rossoblù, l’ultima nel campionato 2010-2011, entrambe in serie C; nel mezzo la stagione 1991-’92, la prima del cosiddetto Foggia dei miracoli nella massima serie. Ora la storia si ripete, con i tifosi scalpitanti in attesa di vedere all’opera il proprio beniamino.
Alla società dunque il compito di mettere a disposizione del tecnico una rosa adatta alla sua idea di calcio offensiva, propositiva e votata all’attacco; tecnica, velocità e rapidità di palleggio i tre ingredienti chiave, con l’obiettivo di provare a ripetere quanto di buono fatto nelle gestioni precedenti. Tra i possibili nuovi acquisti, i nomi più graditi per caratteristiche, sarebbero quelli di Piscitella, ex Novara, ora svincolato e di Cosimo Chiricò, attualmente in forza al Padova. Numerosi potenziali futuri affari bollono in pentola. Allacciate le cinture, lo spettacolo di “Zemanlandia” è pronto a ripartire.
Samuele Marcon