Archiviata la stagione appena trascorsa, definibile senza ombra di dubbio come la più lunga ed estenuante del calcio nostrano, tutte le società si sono adoperate al fine di garantire ai rispettivi allenatori delle rose competitive al più presto possibile; tante le trattative portate al termine con successo, si pensi ad esempio a quella legata a Sandro Tonali, trasferitosi agli ordini di Stefano Pioli, liquidando definitivamente le voci che lo avrebbero voluto di neroazzurro vestito od ai ritorni di fiamma di Vidal e Morata, il primo stimato a dismisura dal tecnico Antonio Conte, il secondo fortemente voluto dalla stragrande maggioranza di supporters bianconeri. Altrettanto numerosi però sono gli scenari di mercato ancora aperti ed è proprio per questo motivo che tutti i movimenti vi verranno illustrati solo al termine della sessione corrente, la quale chiuderà ufficialmente i battenti alle ore 20.00 del giorno 5 ottobre. Nel week-end appena trascorso, sono state invece disputate sette delle dieci gare valevoli per la prima giornata di serie A 2020\21, di seguito il quadro completo.
FIORENTINA- TORINO 1-0
Buona la prima per la Fiorentina targata Beppe Iachini, la quale concretizza l’enorme quantità di occasioni prodotte solo al minuto 78′: segna Castrovilli spingendo in porta un invitante assist di Chiesa; rimane a bocca asciutta invece il nuovo Toro di Marco Giampaolo, apparso ancora in fase di rodaggio, qualcosa di buono si è pure visto, ma l’impressione è che la squadra granata debba ancora digerire appieno la nuova filosofia proposta dal maestro.
VERONA – ROMA 0-0 ( l’Hellas vince 3-0 a tavolino)
Il caos regna sovrano in casa giallorossa, con la saga Dzeko che continua a tenere i tifosi capitolini con il fiato sospeso, ed il futuro di Fonseca più che mai incerto; sul rettangolo di gioco dopo i legni colpiti da Tameze e Dimarco prima e da Spinazzola poi, una gara equilibrata e dai ritmi molto alti si conclude a reti bianche. E’il giudice sportivo stavolta a condannare i giallorossi alla sconfitta, a causa di una svista commessa dal segretario generale Pantaleo Longo, reo di aver inserito nella lista degli under 22 il ventitreenne guineano Amadou Diawara. Si attende con ansia l’esito del ricorso, intanto lo sciagurato Longo ha già rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico.
PARMA – NAPOLI 0-2
Deve rodare i meccanismi anche il nuovo Parma di Fabio Liverani, sconfitto all’ora di pranzo dalla corazzata di Gattuso, vogliosa più che mai di partire con il piede giusto; nella ripresa entra Osimhen, l’acquisto più oneroso della storia partenopea e l’equilibrio si spezza improvvisamente: Mertens la sblocca, Insigne la chiude; crociati al tappeto.
GENOA – CROTONE 4-1
Esordio Shock per i calabresi nella massima serie: Destro e Pandev archiviano la pratica Crotone dopo appena nove minuti, Rivière la riapre ma è tutto vano, Zappacosta insacca in seguito ad una poderosa cavalcata al tramonto del primo tempo; nella ripresa fa festa anche il ritrovato Pjaca, siglando con un diagonale chirurgico all’angolino basso il definitivo 4-1 per gli uomini di Maran.
SASSUOLO – CAGLIARI 1-1
Finisce in parità il confronto fra i due amanti del bel calcio del nostro campionato, vale a dire Eusebio Di Francesco e Roberto De Zerbi; è il Sassuolo a creare i pericoli più grandi ma il Cagliari è estremamente cinico e la sblocca a 12′ dal termine con il solito Simeone; i neroverdi non si perdono d’animo e riacciuffano il meritato pareggio a tre minuti dal novantesimo, grazie ad una splendida punizione di Bourabia.
JUVENTUS- SAMPDORIA 3-0
Esordio eccellente per Andrea Pirlo sulla panchina bianconera, la quale sconfigge con un netto 3-0 i blucerchiati dell’ex Ranieri; solidità, concretezza,bel palleggio ed altissima intensità nel pressing una volta persa palla, sembrano essere gli ingredienti ideali della nuova Juve, che pare aver ritrovato l’entusiasmo degli anni migliori. Il debuttante Kulusevski, Bonucci e CR7 sul tabellino dei marcatori.
MILAN- BOLOGNA 2-0
Partenza con il piede giusto anche per il Diavolo rossonero, che batte agevolmente il Bologna di Mihajlovic; è l’intramontabile talismano Ibrahimovic a mettere al tappeto i rossoblù con due colpi micidiali, il primo di testa ed il secondo dagli undici metri, mentre la retroguardia è protetta dalle sapienti mani di Gigio Donnarumma. Il Milan si affida ai suoi uomini simbolo, mentre i felsinei, dal canto loro, possono comunque ritenersi soddisfatti per la prestazione complessiva, tenendo anche presente dei numerosi giovani scesi in campo.
Non resta dunque che attendere con impazienza la seconda giornata, protagonista del primo big match della stagione, quello tra la Roma di Fonseca e la Juve di Pirlo; una sola domanda accompagnerà dunque la nostra settimana: con che maglia giocherà il bomber Edin Dzeko?
Samuele Marcon