“Il Parma Calcio 1913 comunica che Fabio Liverani è stato sollevato dal suo incarico di allenatore della prima squadra. La società ringrazia Liverani e il suo staff per il lavoro svolto sulla panchina crociata e gli augura il meglio per il prosieguo della carriera“.
Così recita la breve e concisa nota ufficiale, diffusa mediante i propri canali dal Parma Calcio, a sancire ufficialmente una separazione le cui avvisaglie si erano manifestate già da qualche settimana; ancor prima che la stagione 2020-21 prendesse il via, pochi erano i dubbi riguardo al fatto che la stagione dei Ducali sarebbe stata parecchio travagliata; effettivamente, pensandoci bene, l’insediamento della nuova proprietà, unito al rinnovamento pressochè totale dello staff tecnico ed una rosa piena zeppa di giovani promettenti, acquistati da vari campionati esteri nella sessione estiva di mercato, assumono le sembianze di una vera e propria rivoluzione, la quale andava probabilmente attuata con maggiore tempo a disposizione rispetto al mese scarso di anomala preparazione che hanno dovuto affrontare tutti gli allenatori, causa emergenza da covid-19. Proprio per questa ragione, la maggior parte delle società di serie A, ha optato per la riconferma dei tecnici già in sella dalla stagione precedente e non si tratta solo di un caso se,- fatta eccezione per la neopromossa Crotone e per la Fiorentina dell’oramai esonerato Beppe Iachini (la quale presenta tutt’oggi numerosi problemi di ben altro genere)- le squadre che attualmente stanno stentando, sono proprio coloro che si sono rinnovate maggiormente. Possiamo concedere tutti gli alibi del mondo dunque al povero Liverani, il quale- soprattutto per le ragioni appena elencate- non ha avuto il tempo materiale per imprimere al gruppo la sua filosofia calcistica; è altrettanto vero però che 12 punti in ben 16 gare disputate (appena 3 nelle ultime 7), sono un ruolino di marcia a dir poco preoccupante, che tradotto nella pratica significa terzultimo posto al fianco del Torino e piena zona retrocessione. Le ultime quattro sconfitte consecutive, due delle quali negli scontri diretti (2-1 a Crotone e 0-3 in casa contro i granata di Giampaolo) e altrettante molto pesanti per mano di Juventus (0-4) e Atalanta (3-0), il chiaro indicatore della necessità di un rapido ed importante cambiamento.
I vertici Crociati hanno dunque optato per il ritorno a Collecchio dell’ affidabile Roberto D’Aversa, ancora sotto contratto e già protagonista della rinascita del club nel recente passato , grazie ad una splendida cavalcata dalla serie D alla serie A, cui seguirono due salvezze molto tranquille. A lui dunque l’arduo compito di risollevare nuovamente le sorti del Parma, magari anche stavolta grazie al contributo chiave del miglior Gervinho, apparso palesemente insoddisfatto dalla gestione precedente.
Samuele Marcon