La Vecchia Signora ha deciso: Maurizio Sarri non sarà più l’allenatore della Juve per la prossima stagione; la decisione è maturata in seguito ad un incontro, avvenuto in mattinata tra il tecnico toscano ed i vertici del club bianconero, complessivamente insoddisfatti della gestione complessiva, caratterizzata da uno scudetto a dir poco striminzito, da due sconfitte in finale in Coppa Italia ed in Supercoppa e da un’eliminazione prematura dalla Champions, avvenuta proprio ieri per mano del Lione, compagine sulla carta nettamente inferiore al club torinese. La sensazione, dal mio punto di vista, è che il tanto desiderato “sarrismo”sia rimasto solo sulla carta, complice anche una rosa da considerarsi nell’insieme la più scarsa degli ultimi nove anni, sia per quanto attiene alle caratteristiche tecniche, sia per un aspetto meramente numerico. La Juventus dunque, non è stato proprio l’ambiente ideale per Sarri, apparso in più di una circostanza contratto e non del tutto a suo agio; la sigaretta, la tuta da ginnastica e la barba sfatta non sembrano dunque essere gli status symbol della società in questione, abituata ad essere guidata da veri e propri manager più che da allenatori dal bel gioco, il cui outfit giacca e cravatta, lascia trasparire una certa abilità nella gestione di un’organico pieno zeppo di grandi campioni. La ricerca della bellezza, dunque, si limita solo alla dimensione estetica, sul rettangolo di gioco invece, sono richiesti cinismo, concretezza, organizzazione e gestione oculata delle energie, per poter arrivare fino in fondo a tutte le competizioni. I profili ideali per la messa in pratica degli aspetti sopracitati, sarebbero stati individuati da Agnelli e dirigenza intera nelle persone di Mauricio Pochettino e di Simone Inzaghi, a cui si aggiunge sullo sfondo la suggestione Zidane. La palla passa ora nelle mani di Paratici, a cui è affidato l’arduo compito di allestire una rosa all’altezza delle aspettative; a breve la nota ufficiale del club.
GLI ALTRI MOVIMENTI IN PANCHINA
La serie A ha fatto registrare negli ultimi giorni un altro paio di movimenti sul fronte panchine: il Cagliari accoglie felicemente Eusebio Di Francesco, mentre sulla sponda granata di Torino sta per sbarcare Marco Giampaolo. Confermato invece in casa Udinese, l’apprezzato tecnico Luca Gotti; per lui un contratto annuale a 400 mila euro, con opzione prolungamento in caso di esito positivo.
Samuele Marcon