Domanda a bruciapelo: quante e quali sono le note musicali? Penso che nessuno di voi abbia difficoltà a rispondere, non occorre certo essere dei musicisti virtuosi o dei musicologi esperti, è sufficiente qualche vaga reminiscenza scolastica per affermare con sicurezza che le note musicali sono sette: DO – RE – MI – FA SOL – LA – SI. Ebbene, oggi farò crollare tutte le vostre certezze in un battito di ciglia, come se fossero un castello di carte; infatti, non solo vi dimostrerò l’esistenza di un’ottava nota, ma vi racconterò addirittura la sua storia.
L’ottava nota, o meglio “La nota in più”, nasce a Bergamo nel 2004 per volontà dell’associazione “Spazio Autismo Onlus” (fondata quattro anni prima grazie all’incontro tra alcuni operatori del Centro “Spazio Autismo” e i genitori di alcuni suoi utenti), in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e il Comune di Bergamo; si tratta di un centro di musicoterapia orchestrale per persone con disabilità cognitiva: qui bambini, giovani e adulti imparano a comunicare e ad esprimere le proprie emozioni attraverso la musica, scegliendo di volta in volta il timbro più adatto a trasmettere i loro sentimenti.
La metodologia utilizzata per la formazione musicale è quella ideata dal centro di clinica, formazione e ricerca per il disagio psichico e mentale “Esagramma®” di Milano, nella persona del suo presidente e direttore artistico Pierangelo Sequeri. Gli allievi, divisi in piccoli gruppi e affiancati da musicisti professionisti appositamente formati, si accostano alla musica sinfonica utilizzando strumenti quali timpani, congas, piatti, marimba, vibrafono, glockenspiel, campane tubolari, piccole percussioni, arpe, violini, violoncelli, contrabbassi; per i più giovani, di età compresa tra i dieci e i tredici anni, è previsto un percorso propedeutico di esplorazione e improvvisazione con gli strumenti, volto soprattutto a far sbocciare la personalità musicale di ogni partecipante. Dopodiché inizia un corso di studi triennale, il cui livello di difficoltà aumenta man mano che aumentano le competenze e le abilità acquisite.
Già dal primo anno gli allievi sono protagonisti attivi, apprendono i gesti che rivelano l’anima di ogni strumento e affrontano un repertorio tratto dalla musica colta, partecipando alla creazione della partitura con improvvisazioni e iniziative individuali; nel secondo anno viene approfondita la conoscenza degli strumenti prediletti da ciascun ragazzo e il repertorio diventa più complesso, costituito da brani più lunghi; infine al terzo anno, quando ormai hanno individuato il loro “strumento del cuore” e si sono accertati che fra tutti esso sia quello che li rappresenta meglio, i corsisti si cimentano nello studio di una Sinfonia e collaborano con l’Orchestra Sinfonica (costituita dai musicisti con disabilità cognitiva che già da tempo hanno concluso il loro percorso di studi all’interno del centro di musicoterapia orchestrale e da alcuni tra i musicisti professionisti che li hanno formati) per realizzare un brano da eseguirsi nel Concerto finale. Al termine di questo triennio, coloro che lo desiderano possono iscriversi a un corso di perfezionamento orchestrale della durata di due anni, accostandosi così a un singolo strumento, e quindi accedere alla già citata Orchestra Sinfonica.
Ma “La nota in più” non si rivolge esclusivamente ai soggetti con disabilità cognitiva: infatti il progetto “La musica da condividere” offre ai ragazzi di ogni ordine di scuola l’opportunità di vivere un’esperienza formativa in orchestra, puntando soprattutto sull’integrazione tra alunni diversamente abili e normodotati; per gli adulti invece, l’iniziativa “Entrar per musica” si propone di sensibilizzare gli ascoltatori affinché possano successivamente diventare esecutori, rendendoli consapevoli del fatto che la musica entra dentro ciascuno senza invadere il suo spazio.
Un’altra peculiarità del centro di musicoterapia orchestrale e dell’orchestra sinfonica creata al suo interno (composta da quindici musicisti “speciali” e da diciotto operatori e formatori) è che la loro attività non è fine a se stessa; numerose sono le collaborazioni con i Comuni, le Parrocchie, le associazioni e i circoli culturali di Bergamo e dintorni. Da ricordare nel 2010 la partecipazione alla rassegna teatrale “deSidera Bergamo Teatro Festival”: per quest’occasione l’Orchestra Sinfonica “La nota in più” e il Centro Socio-Educativo “Spazio Autismo” realizzarono lo spettacolo “Muri”, diretto da Bano Ferrari e liberamente tratto da “Il gigante egoista” di Oscar Wilde. Inoltre alcuni dei musicisti formatori del centro hanno preso parte negli anni scorsi, in qualità di orchestrali dell’Orchestra Sinfonica “Esagramma®” di Milano, a diversi convegni, manifestazioni e workshop che uniscono arte e disabilità; segnaliamo tra gli altri il Convegno Internazionale su Arte e Disabilità “IN-TAKT” a Dortmund (Germania) dall’8 al 10 ottobre 2010, il Festival “Arti e disabilità” a Pecs (Ungheria) dal 23 al 27 giugno 2011, il “Sicht-Wechsel Internationales Integratives Kulturfestival” di Linz (Austria) dal 4 al 7 maggio 2012, un concerto e workshop nella prestigiosa sede dell’Università di Georgetown (Washington DC – USA) dal 23 al 27 aprile 2013 e infine una serata al teatro “Franco Parenti” di Milano il 14 settembre 2013, nell’ambito di “MI.TO SettembreMusica”, un festival musicale internazionale che dal 2007 si svolge in contemporanea a Milano e a Torino nel mese di settembre.
Nell’intento di dare visibilità e lustro anche ai musicisti più giovani che frequentano il centro, dal 2012 “La nota in più” si è sdoppiata, affiancando all’Orchestra Sinfonica “storica” un’Orchestra Junior, costituita da undici membri affetti da autismo e disabilità cognitiva insieme ai loro formatori. Per questa giovane compagine, che ha debuttato nel 2013 a Suisio (BG), l’ultima fatica in ordine di tempo è stata la preparazione ed esecuzione di un Concerto presso la Scuola Secondaria di I grado “Pascoli” di Curno (BG); l’evento, svoltosi nel pomeriggio di sabato 6 maggio, rientrava nell’ambito della rassegna “Musica di primavera”, organizzata dall’Amministrazione comunale.
Come avrete potuto constatare leggendo fin qui, da quando è stata inventata“La nota in più” non ha mai smesso di suonare, presentandosi al pubblico nelle forme più svariate; ebbene, gli sforzi e l’impegno profusi in questi anni non sono stati vani, anzi, sono valsi al Centro e all’Orchestra la Benemerenza della Città di Bergamo, conseguita il 14 dicembre 2013. Questo importante riconoscimento è stato senz’altro uno stimolo per crescere e migliorarsi, puntando verso ulteriori traguardi.
Ad oggi, il Centro di musicoterapia orchestrale “La nota in più” è frequentato da una sessantina di ragazzi guidati da una ventina di operatori ed è autorizzato dal Centro “Esagramma® Onlus” di Milano a svolgere tirocini per neolaureati in psicologia; inoltre le sue attività sono state la base per le tesi di laurea di alcuni collaboratori. Entrambe le Orchestre Sinfoniche (senior e junior) sono settimanalmente impegnate nelle prove di repertorio e proprio in questi giorni stanno perfezionando l’esecuzione dei brani in programma per il Grande Concerto di Fine Anno, che si terrà domenica 14 maggio alle ore 20.30 presso l’auditorium del liceo “Mascheroni” di Bergamo e che darà a tutta la cittadinanza la possibilità di conoscere e apprezzare il lavoro svolto da “La nota in più” nell’anno 2016/2017.
Per i lettori e le lettrici della mia rubrica che non potranno presenziare al concerto (in primo luogo perché non vivono a Bergamo!), pubblico in questa pagina un breve filmato che riprende l’Orchestra Sinfonica in azione e illustra molto bene la missione dell’ottava nota, appunto “La nota in più”, di cui parlavo in apertura: raggiungere l’armonia di un risultato d’insieme rispettando e valorizzando le potenzialità dei singoli.