In questo momento, da qualche parte, qualcuno starà aspettando qualcosa. Starà aspettando l’illuminazione divina per decidere l’argomento della tesi, un miracolo per vincere la lotteria, una chiamata da qualcuno… Purtroppo parecchie volte, nonostante tutte le recenti teorie sulla legge dell’attrazione, non succede nulla. Molte delle persone che aspettano che avvenga qualcosa, si impegnano sul serio… a sperare. Io sono una di queste. Sono un concentrato di speranza. Motivo per il quale ho deciso di leggere qualche libro della sopracitata legge dell’attrazione. La legge dell’attrazione ha delle basi semplicissime. Se pensi positivo, hai emozioni positive, emani luce e amore… boom! Lotteria, amici, amore, lavoro e salute al top. Se pensi in modo negativo, ti immagini sempre gli scenari più tragici al mondo… ecco che accadono. Ora si possono passare giorni interi a discutere su quanto questo possa essere vero o meno. Io per prima, la prima volta che iniziai a documentarmi, ero scettica. Ero molto più che scettica. A supporto di questa teoria non ci sono prove scientifiche, non si possono fare calcoli o provarla con qualche cartina tornasole. Le persone che parlano di questa “forza” solitamente ne parlano in prima persona, raccontando la propria esperienza personale. Mi sono quindi chiesta… perché, pur sperando tanto non succede nulla? Perché tutte queste persone che sperano e sperano molte volte si ritrovano in mano un pugno di mosche? Il motivo forse risiede proprio nello scetticismo. Alla fine la maggior parte di noi vuole disperatamente vincere la lotteria, così disperatamente che… non compriamo neanche il biglietto. Neanche questo piccolo sforzo facciamo. Per una cosa che desideriamo tanto. Perché? La legge dell’attrazione spiega come, quando si desidera qualcosa, bisogna agire come se l’avessimo già ottenuta. Il processo in realtà si compone di tre fasi: chiedere, credere e ricevere. Tutte queste fasi però hanno in comune una cosa: uno stato d’animo positivo. La legge dell’attrazione si basa sull’attrarre ciò che desideriamo tramite una somiglianza. Ovvero il simile attrae il simile, spiega quindi che, se io continuo a pensare e sperare davvero, agendo come se quella determinata cosa dovesse realmente accadere, automaticamente materializzerò quel pensiero. Sia esso un’auto di lusso o un meteorite in testa. Da qualche anno questa filosofia, credenza o forza viene divulgata in tutto il mondo con testimonianze di diverse persone che raccontano di come la loro vita sia cambiata in meglio. Io ho voluto provarla sulla mia pelle. Ho persino fatto diligentemente diversi esercizi per qualche mese per non lasciare nulla al caso. Il risultato: la mia vita è effettivamente migliorata. Quando questo è successo ho provato sì felicità, ma mi è sorto anche un interrogativo importante. Perché è successo? Così ci ho riflettuto a lungo notando una cosa: nei giorni in cui facevo i miei esercizi per ritrovare il buon umore, avevo un atteggiamento molto diverso dal solito. Facevo le cose con più passione, mi impegnavo di più, avevo meno paure. Producevo di più. Ero davvero più felice. Per concludere, non ho idea se questa forza esista davvero, se sia un’invenzione di qualcuno per fare più soldi o semplicemente un effetto placebo. Francamente non m’interessa. Alla fine dei conti, provando a fare qualche esercizio per il buon umore, non ho fatto male a nessuno, nessuno ne ha fatto a me ed ero un po’ meno nevrotica del solito…Peccato per la lotteria però…