Tutto ciò che contiene l’Universo potrebbe, in linea di principio, essere osservato con lo stesso metodo scientifico, una Fisica “allargata” in grado di comprendere gli atomi, ma anche gli organismi biologici e l’intelligenza. Quali principi devono governare questa scienza che osserva tutto? Marcello Costa, dell’Università Flinders di Adelaide in Australia, condividerà con il pubblico la sua riflessione epistemologica nel prossimo SISSA Colloquium, che si terrà nell’Aula Magna della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste il 29 ottobre.
“Non una nuova Fisica, ma un modo di estendere questa disciplina, già ben sedimentata nel sapere umano, in modo che includa i fenomeni biologici e l’emergenza delle esperienze fenomeniche”: così Marcello Costa, professore di Neurofisiologia dell’Università Flinders, riassume l’argomento che verrà discusso nel suo prossimo intervento alla SISSA. Il 29 ottobre, alle 15 in Aula Magna “P. Budinich” si terrà infatti il primo SISSA Colloquium della nuova stagione, e sarà aperto al pubblico.
Secondo Costa bisogna colmare il vuoto fra res extensa e res cogitans (materia e pensiero, intese nel quadro del dualismo cartesiano) che non sono “oggetti” qualitativamente diversi, ma entrambi il prodotto delle stessi leggi fisiche. Per farlo serve un ragionamento epistemologico, che lo scienziato esemplificherà in “7 passi” durante la conferenza, facendo esempi “che partono dalle transizioni cruciali fra l’apparizione di atomi e molecole per arrivare all’emergere degli esseri senzienti”. Si parlerà dunque del concetto di esistenza, di atomi e molecole, delle leggi della termodinamica e dell’emergenza degli organismi biologici nel nostro Universo, arrivando fino ai processi di pensiero.
La conferenza si terrà in lingua inglese ed è aperta al pubblico. Non è richiesta prenotazione.
Più in dettaglio…
Marcello Costa è medico e neurofisiologo. È professore di Neurofisiologia all’Università di Flinders di Adelaide in Australia. Ha pubblicato più di 230 articoli scientifici su riviste internazionali peer-review, più di cinquanta articoli di rassegna ed è autore di due libri. È co-fondatore dell’associazione Friends of Science in Medicine, che supporta la scienza medica evidence-based e si occupa di fare debunking sulle pratiche mediche pseudoscientifiche.