Con il conferimento del titolo di master honoris causa a Ferruccio De Bortoli si chiude l’evento MAPPE della SISSA. Il direttore de “Il Corriere della Sera” ha tenuto in questa occasione una lectio magistralis in cui ha raccontato la sua esperienza come giornalista e direttore di una importante testata nazionale, e ha spiegato il ruolo cruciale di una corretta informazione scientifica.
Un pubblico partecipe, tantissimi gli argomenti affrontati in questi tre giorni di MAPPE, l’evento della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste dedicato alla comunicazione della scienza, che ha richiamato a Trieste esperti e professionisti del settore. MAPPE è culminato oggi, venerdì 28 giugno, con il conferimento del titolo honoris causa di Master in Comunicazione della Scienza a Ferruccio De Bortoli, direttore del quotidiano “Il Corriere della Sera”.
Dopo l’introduzione di Marco Cattaneo, direttore delle riviste Le Scienze, National Geographic Italia e Mente&Cervello, De Bortoli ha tenuto una lectio magistralis. “Il mondo dell’informazione è cambiato in maniera spaventosa”, ha spiegato il giornalista. “Cosa resterà di questa grandissima piazza, spesse volte disordinata, che è oggi il web?”
Lecito e illecito, effimero e falso, utile e inutile: sulla carta – intesa come pubblicazione cartacea – si riesce ancora a distinguerlo – con qualche grande scivolone, aggiunge il giornalista – ma nelle rete diventa sempre più difficile e tutti coloro che partecipano all’informazione possono fare la differenza. “Si crea un nuovo problema di interpretazione e di gestione degli strumenti. Ma senza il web non avremmo avuto le primavere arabe, per esempio”.
Problemi e promesse future dei nuovi media, con una particolare attenzione alla scienza: “con una comunicazione scientifica corretta possiamo aiutare il Paese, in evidente difficoltà, ad avere fiducia nel futuro e nell’avanzamento tecnologico”.
Come esempio di corretta comunicazione scientifica, De Bortoli ha anche raccontato il ruolo svolto da “il Corriere della Sera” nel discusso “caso Stamina”: il giornale ha infatti preso una posizione chiara, portando al grande pubblico la verità scientifica del “metodo Vannoni”, dedicando, fra le varie cose, un approfondimento di ben nove pagine con la collaborazione di molti scienziati.
De Bortoli ha anche colto l’occasione per una cauta ma importante anticipazione: il Corriere della Sera ha intenzione di proporre un nuovo appuntamento mensile proprio con la scienza.
Dopo l’intervento di De Bortoli MAPPE infine si è concluso con i festeggiamenti per i vent’anni dalla fondazione dello storico Master in Comunicazione della Scienza della SISSA, il più importante e longevo in Italia in questo campo.