Il 14 marzo si terrà alla SISSA una conferenza aperta agli studenti delle scuole superiori, il cui scopo è stimolare “apprendimento, confronto e discussione” sul tema della ricerca medica sulle staminali e delle sue applicazioni terapeutiche. La conferenza è l’evento regionale previsto nell’ambito della manifestazione nazionale UniStem Day che si svolgerà lo stesso giorno in una quarantina di atenei italiani.
Sono uno degli orizzonti più promettenti nella ricerca medica, ma sono state anche motivo di dibattito mediatico, sociale e talvolta politico. Le cellule staminali non sono più un concetto che appartiene solo a medici e biologi ma sono entrate a forza nell’immaginario collettivo, dove spesso oscillano fra essere considerate una minaccia (staminali embrionali) o la panacea di tutti i mali (vicenda Stamina). Oggi più che mai è dunque necessario che il pubblico, specie i più giovani, venga informato su questo tema in maniera esaustiva, corretta e comprensibile. Proprio in quest’ottica è stata pensata UniStem Day, la Giornata Nazionale della Scienza per conoscere le cellule staminali, che quest’anno in Friuli Venezia Giulia si tiene alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste.
Quella di quest’anno è la sesta edizione della manifestazione e coinvolge una quarantina di atenei italiani. Nella nostra regione oltre alla SISSA vi partecipano anche l’Università di Trieste, l’Università di Udine e il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (ICGEB) di Trieste. UniStem si rivolge agli studenti delle scuole superiori e si svolgerà nell’Aula Magna della SISSA il 14 marzo, a partire dalle 9 del mattino e per tutta la mattinata. Alcuni tra i principali esperti e ricercatori sulle cellule staminali dei più importanti atenei e istituti di ricerca della regione terranno una serie di interventi sul tema. L’intento degli organizzatori è quello di stimolare “apprendimento, confronto e discussione”, per spingere i ragazzi a riflettere profondamente sulle potenzialità ma anche sui limiti, sia pratici che etici, di questa tecnologia medica.
“Solo una cittadinanza informata e consapevole sarà in grado nel futuro di intervenire consapevolmente nel dibattito pubblico e nelle decisioni politiche in materia di staminali, e gli adolescenti di oggi sono coloro che prenderanno decisioni domani”, spiega Stefano Gustincich. “Sappiamo infatti troppo bene, in seguito alle vicende recenti sul ‘metodo Stamina’, quanto sia facile cadere vittima di strumentalizzazioni o anche solo di false speranze su un argomento che come questo da un lato ha aspetti molto tecnici e quindi difficili, ma dall’altro ha un carico emotivo enorme. Con UniStem vogliamo dare il nostro contributo in quest’opera di informazione e sensibilizzazione pubblica”.
Oltre agli interventi in programma sono previsti anche dei collegamenti in streaming video con le altre università che partecipano alla manifestazione e con Roberto Cingolani, Presidente dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova. La conferenza è coordinata da Stefano Gustincich, a capo del Laboratorio di Neurogenomica della SISSA, Giampiero Leanza, dell’Università di Trieste e Antonio Beltrami dell’Università di Udine.