700 metri quadrati con libero accesso a internet senza limiti di tempo. In futuro si potrà “leggere” l’arte cividalese tramite smartphone
Wi-fi free nella Biblioteca civica di Cividale del Friuli. Dopo l’hot-spot attivato in piazza Paolo Diacono, cioè il punto di accesso alla rete internet senza fili per telefoni cellulari di nuova generazione e computer portatili, altri tre hot-spot sono stati installati negli spazi per consultazione e studio della biblioteca, in Borgo di Ponte. Settecento metri quadrati di superficie dove tutti, gratuitamente e senza limiti di tempo, possono navigare nel mondo virtuale delle rete con la loro strumentazione.
Il progetto, voluto dall’Amministrazione comunale di Cividale del Friuli, fa parte di un piano più ampio, in continuo aggiornamento, che mira a fornire a cittadini, studenti e turisti, uno strumento di grande utilità e per loro a costo zero. Per il Comune, invece, la spesa per la wi-fi free in biblioteca è stata di circa 3.400 euro. Nella somma è compreso anche il potenziamento del punto di accesso hot-spot di piazza Paolo Diacono con cui i tre hot-spot della biblioteca sono collegati tramite un sistema di allacciamento della navigazione.
Accesso e sicurezza
“Per accedere – spiega l’assessore all’innovazione tecnologica, Flavio Pesante – è sufficiente, sia in piazza Paolo Diacono che in biblioteca, fornire i propri documenti e ottenere così le credenziali per navigare in wi-fi. È una pratica snella e veloce, che garantisce privacy e sicurezza per tutti. Il servizio in biblioteca è già attivo da qualche settimana ed è stato già testato, sia a livello tecnologico e di controllo, che dagli stessi utenti”. Altri 7 hot-spot saranno installati non appena la Regione, che ha stanziato specifici fondi per il settore, concederà il contributo richiesto ad hoc dal Municipio”.
In futuro si potrà leggere l’arte cividalese col telefonino
“Abbiamo altri progetti per il futuro, tutti centrati sulle nuove tecnologie, anche per quel che attiene alle nostre realtà espositive e spazi d’arte di maggiore richiamo e importanza – anticipa Pesante -. Grazie ai telefonini di ultima generazione, scaricando una specifica applicazione, sarà possibile, ad esempio, “puntare” il cellulare sulle bellezze del Tempietto Longobardo e leggere, sia in italiano che in altra lingua, la storia e le caratteristiche di quel particolare bene od opera d’arte”.