Un gemellaggio simbolico coi discendenti degli emigranti friulani e veneti che bonificarono l’Ago Pontino – Latina, sabato 16 e domenica 17 giugno 2012
Oltre 250 bersaglieri della provincia di Udine pronti a partire alla volta di Latina per il Raduno nazionale dei fanti piumati italiani, evento che avrà culmine questa domenica, 17 giugno 2012. Partecipano la Fanfara dei Bersaglieri di San Giorgio di Nogaro (Ud), realtà nata nel 1988, composta da circa 40 elementi, di cui 25 prenderanno parte al raduno. La Fanfara di San Giorgio, l’unica dei bersaglieri della provincia di Udine, è diretta dal capo fanfara Omar Falcomer ed è presieduta da Massimo Vicenzino. “Dal 1989 in poi – spiega il presidente dell’Anb sezione provinciale di Udine, Giorgio Borean, ha partecipato a tutti i raduni nazionali ed è stata invitata a esibirsi anche all’estero, in Slovenia e in Austria”.
Al raduno nazionale di Latina prende parte anche la Pattuglia dei Bersaglieri Ciclisti di Palmanova (Ud), con 23 fanti piumati e relative biciclette d’epoca che hanno oltre 80 anni di vita. Dedicata a Attilio Silvestri (Medaglia d’oro al Valore Militare), la pattuglia della Città stellata fa parte della locale sezione dei fanti piumati, presieduta da Lucio Moretti. Raggiungeranno Latina, poi, la sezione Anb di Udine, presieduta dal generale Adriano Bidin; quella di San Giorgio di Nogaro, che comprende anche i fanti piumati di Latisana e Rivignano; la sezione Anb di Percoto di Pavia di Udine e la sezione di Palmanova che conta pure il sodalizio attivo a Codroipo. I gruppi partono venerdì e rientrano lunedì.
Sabato 16 giugno, prima della grande festa di domenica 17 giugno, i bersaglieri e le loro famiglie visiteranno Latina, sulle tracce degli emigranti che dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto si spostarono in quelle terre per lavorare alla bonifica dell’Agro Pontino. Visiteranno in particolare il Museo Storico di Piana delle Orme che racconta la storia della bonifica con una ricchissima ed eterogenea collezione di documenti e testimonianze dell’epoca.
“Importante questa visita per molti aspetti – dice il presidente Anb della sezione di Udine, Adriano Bidin -; Latina, infatti, così come la nostra Torviscosa, è una Città di Fondazione. Come friulani, ci sentiamo doppiamente uniti, quindi, agli uomini che oggi la popolano, molti dei quali sono discendenti di nostri corregionali”.
“Dal Fvg – spiega il sindaco di Torviscosa, Roberto Fasan – negli anni Trenta c’è stata una forte emigrazione di gente friulana. Da allora Torviscosa è strettamente legata a Latina, anche per le peculiarità e le ragioni storiche che uniscono le due città. Latina, poi, ha avuto uno sviluppo diverso, più ampio. Anche per Torviscosa il tracciato previsto era lo stesso ma la crescita in effetti fu diversa. Rimane forte il legame storico: non a caso è stata costituita ufficialmente nel 2010 l’Associazione nazionale delle Città di Fondazione, fortemente voluta dall’Amministrazione municipale di Torviscosa che si è attivata entrando in diretto contatto con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali”. Latina parla di Friuli, oggi, non solo per la similitudine architettonica che caratterizza l’impianto originario ma anche attraverso molti cognomi dei suoi abitanti e per i toponimi di diverse località.
Al raduno nazionale dei bersaglieri di Latina sono attesi 40mila fanti piumati da tutta Italia; dal Friuli Venezia Giulia si stima partano tra le 500 e le 600 persone per partecipare all’evento.