Apprezzato il made in Italy nello stand friulano dell’Asdi Sedia
L’aggregazione è davvero la formula vincente per comunicare il patrimonio industriale del Distretto della Sedia all’estero. Lo dimostra il successo che le aziende aderenti a Italian Chair District, il marchio internazionale con cui l’Asdi Sedia sta presentando le imprese del territorio, hanno registrato alla Fiera di Colonia appena chiusa, una prestigiosa vetrina in cui il made in Friuli non ha affatto sfigurato. Una fiera che ha vissuto anni di difficoltà ma che sta reagendo cercando di riproporsi come appuntamento imprescindibile per il mercato europeo dell’arredo.
“Davvero una bella esperienza con un ritorno, in termini di contatti presi, interessante – è il commento di Martina Burlina di Bp Sedie. – Lo stand di ICD, molto accattivante, ha puntato giustamente sull’italianità del nostro design e questo è stato molto apprezzato dai clienti acquisiti e potenziali”. “L’esserci presentati in Fiera in forma aggregata ha dato risultati più che positivi – conferma il titolare della Riccardo Rivoli Design -; lo stare assieme, come già sperimentato in altri eventi sempre con il tramite dell’Asdi, ha sempre premiato. La posizione era ottima, lo stand del nostro Distretto perfetto, buona la qualità dei visitatori, anche extraeuropei: di più non si poteva sperare”.
“Per le nostre dimensioni nessuno di noi avrebbe il budget per parlare al mondo del distretto – aggiunge Daniele Musig della Palma -. Così, invece, comunichiamo come la sedia del Friuli sia ancora grande, e che la abilità tecnica non ha niente da invidiare a nessuno. Però o si fa squdra o resteremo piccoli. A Colonia ci siamo confrontati, rispetto ad altre Collettive con l’Asdi si è compiuto un passo in avanti rispetto al passato; non solo una crescita ma un proporsi in maniera nuova. Certo, ci vuole continuità per farsi conoscere all’estero, ma questo è un ottimo progetto su cui insistere nel tempo, in altri paesi e occasioni”.
La formula dello stand in forma aggregata era invece una formula nuova per Simone Cavassi di Cizeta, che riferisce “l’ottima collaborazione tra le imprese e con l’Asdi; ognuno ha dato il suo contributo per sé e per il gruppo, spero vi sia la possibilità di rinnovare questa collaborazione in futuro”. Prima volta anche per Lorenzo Piani di Piaval: “siamo rimasti piacevolmente impressionati da come è stata organizzata l’inizitiva dell’Asdi, un’ottima esperienza da ripetere anche in altri paesi. Siamo fiduciosi e soddisfatti di quanto seminato a Colonia”. “Molto bello l’affiatamento tra imprese – aggiunge Bruno Lugnani di Area Declic -, positiva l’esperienza sia dal punto di vista personale che professionale, ci siamo scambiati clienti e contatti”
E se per avere riscontri concreti bisognerà attendere qualche settimana, di sicuro c’è già tutta la volontà di portare avanti questo clima di cooperazione tra aziende: “Siamo sulla strada giusta – conclude il presidente dell’Asdi Sedia Giusto Maurig -, e ci stiamo già impegnando, assieme alla Camera di Commercio, per proporre esprienze simili in altre parti del mondo”.