Oggi la presentazione a palazzo Belgrado delle opportunità per gli investitori friulani e dell’affidabilità
Africa centrale come mercato perfetto per espandere la produzione per la aziende friulane. A fronte delle insicurezze legate ai nuovi mercati che spesso accompagnano quelle industrie pronte a delocalizzare, la “certificazione” virtuale da parte della Provincia di Udine che quello dell’Africa Centrale, in generale, e del Camerun, in particolare, è un mercato ottimale per fare investimenti produttivi. Oggi l’assessore alle attività produttive Adriano Ioan ha tenuto a battesimo la presentazione di una sorta di carta d’identità di quell’area da parte di Victor Chatué, rappresentante del governo camerunese ai rappresentanti delle categorie del Friuli.
«Una delle difficoltà per chi apre all’estero – ha affermato Ioan – è legata all’affidabilità del sistema Paese. Il problema infatti è quello di trovare partner affidabili anche nei Paesi in via di sviluppo. Il fatto che la presentazione sia avvenuta nella sede di un ente pubblico è garanzia di affidabilità: ora i rappresentanti delle categorie potranno riportare una sintesi della presentazione – la presentazione sarà disponibile a breve on line sul sito della Provincia, ndr – affinché vi possano essere le prime manifestazioni di interesse ai rappresentanti del Camerun che potranno così far conoscere nel dettaglio le opportunità legate a specifici settore di interesse».
Il Camerun, dunque, potrebbe rappresentare la porta d’accesso al mercato dell’Africa centrale, una comunità economica in forte crescita soprattutto da quanto è stato drasticamente ridotto il debito verso i Paesi esteri. Opportunità concrete che il mondo economico della provincia di Udine è stato invitato a cogliere nel corso dell’incontro di stamani a palazzo Belgrado.
«Il Governo del Camerun – ha commentato Ioan – dimostra notevole per il nostro sistema produttivo e vi sono alcuni settori che potrebbero avere dei grossi benefici a trasferire là una parte della propria produzione». Ricco di materie prime tra cui soprattutto legno e cotone, il Camerun si candida a diventare meta privilegiata per le nostre aziende legate a quelle produzioni come ad esempio quelle legate all’Agribusiness. Tra i fattori interessanti presentanti oggi (anno di riferimento 2011), il fatto che c’è una politica di esonero della tassazione per i primi 10 anni di attività, l’esonero dai dazi e un codice di sfruttamento forestale molto vantaggioso.