Il Comune di Buttrio si dota di un piano di commercio che va a regolamentare l’insediamento delle grandi strutture di vendita. Adottato in consiglio comunale con parere unanime, il documento attua l’applicazione dell’ultima legge regionale in materia, relativa alle strutture commerciali con una superficie di vendita al di sopra dei 1500 mq. Per le medie (fino a 1500 mq) sono stati approvati i criteri per il rilascio delle autorizzazione; i piccoli negozi di vicinato, invece, non rientrano nella regolamentazione. Se fino a qualche anno fa il numero di attività commerciali era contingentato in base a determinati parametri, come la capacità attrattiva di un comune, una direttiva comunitaria ha liberizzato il settore commerciale che, dopo un periodo di latenza piuttosto ampio, è stata recepita a livello nazionale nel 2010, in regione nel 2012.
Oggi si dà a chiunque la possibilità di aprire un’attività commerciale e di offrire ai cittadini prezzi migliori e maggiori servizi; le uniche limitazioni sono ovviamente di natura urbanistica, viabilità e impatto ambientale, “e su questo ci siamo concentrati – spiega l’assessore Luigi Lorusso -. Abbiamo individuato lungo l’asse viario della SR56 le aree in cui far insediare medie e grandi strutture di vendita, anche a seguito dei due interventi migliorativi reliazzati recentemente (le due rotatorie, una all’ingresso dal paese e l’altra all’incrocio con via Divisione Julia). Si tratta di aree gà urbanizzate che ricadono nella destinazione d’uso commerciale- produttiva”. L’obiettivo è quello di promuovere una capacità competitiva commerciale nei confronti dei comuni adiacenti, contenendo il consumo di suolo senza erodere superfici, valorizzando anzi terreni già urbanizzati, il tutto tutelando le reti commerciali già presenti nel centro urbano di Buttrio.
Il professionista incaricato dall’amministrazione comunale ha individuato le aree seguendo le indicazioni del sindaco Venturini e degli assessori Lorusso e Clemente, in modo da armonizzare il Piano di commercio da adottare (portato anche all’attenzione delle Commissioni comunali Urbanistica ed Edilizia) con il piano regolatore in vigore. Dopo aver richiesto pareri preventivi su viabilità e la VAS (valutazione ambientale strategica), il piano è stato trasmesso a una decina di organizzazioni di categoria, che non hanno espresso osservazioni.