L’appuntamento è questa sera alle 17.30 a Tolmezzo nella sede della Provincia in via Carnia libera, 15
Fare squadra con le Parrocchie e le amministrazioni locali della montagna per promuovere e sostenere il Cammino delle Pievi. Alla vigilia della stagione estiva in cui riprende l’attività degli appassionati della montagna, il presidente della Provincia on. Pietro Fontanini ha organizzato un incontro a Tolmezzo rivolto ai sindaci e ai Parroci della Carnia proprio per favorire l’accoglienza di coloro i quali decideranno di affrontare il Cammino delle Pievi (L’appuntamento è questa sera alle 17.30 a Tolmezzo nella sede della Provincia in via Carnia libera, 15). Nato due anni fa anche grazie al sostegno della Provincia, il progetto mira a valorizzare il patrimonio culturale e spirituale delle Pievi Carniche e del contesto umano e naturalistico in cui sono inserite. Il Cammino è suddiviso in 18 tappe, alcune brevi, altre più impegnative, si snoda lungo un percorso di circa 200 chilometri, prevalentemente basato sugli antichi sentieri tracciati dai nostri padri.
«Un viaggio tra le bellezze della Carnia ma soprattutto dentro noi stessi – spiega Fontanini – che costituisce una gran bella risposta al bisogno di spiritualità messo in evidenza soprattutto in questi ultimi tempi. Per questo ho deciso di convocare una riunione che possa servire a mettere in moto tutti quegli ingranaggi necessari a far funzionare al meglio la macchina dell’accoglienza. Stante il fatto che il periodo ideale per effettuare il Cammino nella sua totalità è quello compreso tra la metà di giugno e la metà di ottobre, è necessario fare una sorta di check up virtuale al fine di poter fornire il miglior servizio possibile ai pellegrini. L’anno scorso l’iniziativa ha riscosso un grosso successo: come ha spiegato nei giorni scorsi don Alessio Geretti presentando a Udine i dati, la guida è andata esaurita in soli tre mesi e, complessivamente, sono state circa 500 le persone che hanno compiuto integralmente il cammino. Per questo – ha concluso Fontanini – abbiamo deciso di affiancare l’attività della Curia coordinando le attività più pratiche ovvero quelle legate alla percorribilità dei tratti stradali per accedere alle varie tappe e all’accoglienza turistica».