“I bambini di Sacile per Emergency” con 400 palloncini bianchi che saranno liberati in cielo portando in alto, insieme al simbolo della organizzazione umanitaria, anche disegni e pensieri realizzati dagli alunni delle scuole primarie, i loro sogni e desideri per un mondo ed un futuro migliori. Si aprirà così domani, sabato 24 marzo, alle 10.30, da piazza del Popolo a Sacile, “Il Mondo che vorrei”, la kermesse di due settimane interamente dedicata ad Emergency ed organizzata dall’associazione Sacile Live.
Coinvolti sabato in prima persona i piccoli alunni delle cinque scuole primarie sacilesi, i cui presidi hanno dato con entusiasmo il pieno appoggio all’iniziativa: la scuola Vittorino da Feltre, la Grazia Deledda, la Gugliemo Marconi, la Giuseppe Garibaldi e la Edmondo De Amicis. Quelle che proseguiranno sino al 6 marzo saranno giornate di solidarietà intense grazie a mostre, incontri, concorsi creativi, teatro, arte, musica e solidarietà anche attraverso un’asta di beneficenza ed una lotteria con spaghettata finale. Evento clou la serata del 30 marzo con Cecilia Strada, presidente di Emergency, alle 21 al teatro Zancanaro.
Obiettivo della manifestazione raccogliere fondi per il mantenimento del Centro Salam di cardiochirurgia, aperto nell’aprile 2007 in Sudan a Khartoum, e collegato a una rete di Centri pediatrici dove cardiologi internazionali di Emergency effettuano lo screening di bambini e adulti cardiopatici da operare nella capitale e offrono le cure post-operatorie necessarie.
La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Sacile e della Provincia di Pordenone, della collaborazione di oltre una ventina di enti tra associazioni del territorio e scuole di ogni ordine e grado, nonché del prezioso sostegno di Graphistudio e Bcc Pordenonese.
Tra le collaborazioni, è opportuno evidenziare le sinergie con i Commercianti di Sacile, Ascom, Università della Terza età e degli Adulti di Sacile e dell’Alto Livenza, Gruppo Volontari Civici e Rotary Club.
La manifestazione si aprirà ufficialmente sabato 24 marzo alle 10.30 in piazza del Popolo con “I Bambini Per Emergency”: gli alunni delle scuole primarie di Sacile lanceranno 400 palloncini con i loro disegni per un mondo migliore realizzati nei giorni precedenti grazie alla collaborazione degli insegnanti, ispirandosi al titolo della manifestazione “Il mondo che vorrei”. Sarà presente in rappresentanza della ong fondata da Gino Strada il dott. Gabriele Risica, cardiologo e membro del direttivo di Emergency.
Seguirà alle 11.30 nella sede della ex chiesa di San Gregorio l’inaugurazione di “Emergency in Sudan”, la mostra fotografica di Emergency a cura di Marcello Bonfanti. Poi l’inaugurazione della mostra “Giovani talenti espongono” a cura di Germana Lorenzo con opere di Giovanni Bet, Mara Fabbro, Nicola Formosa, Franco Galanti, Arianna Gasperina, Germana Lorenzo, Raffaella Rosa Lorenzo, Federica Marino e della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo. Intrattenimento musicale a cura di Sifasol folk.
Il 25 marzo alle 11 nella Sala Caminetto di Palazzo Ragazzoni Biglia sarà inaugurata la mostra dedicata invece alla Bolivia. Un gradito ritorno a Sacile, quello degli “Amori boliviani”, già ospiti un anno fa con la presentazione dell’omonimo libro di Letterio Scopelliti, questa volta presenti con “La sonrisa de un niño”, 100 immagini che raccontano la Bolivia di oggi a cura dell’associazione Braccia Aperte.
Contestualmente Palazzo Ragazzoni Biglia vedrà l’apertura, in una sala dedicata, della seconda esposizione degli artisti emergenti, che porranno in mostra quelle opere che poi saranno battute all’asta presso la chiesa di San Gregorio il 31 marzo ed il cui ricavato sarà devoluto interamente ad Emergency.
Alle 17 la sede della ex Pretura ospiterà ”I bambini disegnano: un sogno, un mondo…”, l’apertura della quarta ed attesa mostra, ovvero quella realizzata con i disegni di 500 studenti delle Scuole medie M. e P. Balliana ed I. Nievo di Sacile.
EMERGENCY IN SUDAN
Il progetto fotografico sul SUDAN, realizzato dal fotografo Marcello Bonfanti tra maggio e luglio 2007, è un progetto artistico e uno strumento di comunicazione voluto da Emergency per far conoscere la realtà quotidiana sudanese e l’impegno umantario dell’associazione in Sudan. La mostra approfondisce, in particolare, gli obiettivi e le attività del Centro SALAM di cardiochirurgia di Khartoum: riconoscere a tutti gli esseri umani lo stesso diritto alla cura condividendo i benefici della scienza medica.
La mostra consiste in 100 fotografie a colori che raccontano la realtà quotidiana del paese e testimoniano la presenza di Emergency in Sudan. La mostra è articolata in quattro sezioni: il contesto, il centro pediatrico di Mayo e il centro cardiochirurgia, l’architettura degli ideali, ognuna illustrata da un pannello di testo specifico. A introduzione della mostra tre pannelli di testo: uno di descrizione del progetto, uno biografico di presentazione dell’autore e uno sui partner che hanno reso possibile questo progetto credendovi sin dalla sua prima fase di progettazione (Telecom Italia S.p.A., la Regione Toscana e la Fondazione Monte Paschi di Siena).
Il fotografo, Marcello Bonfanti, è nato a Merate (Lecco) nel 1972. Dopo gli studi in ingegneria civile presso il Politecnico di Milano, si laurea in Photographic Arts presso la University of Westminster – London. Si distingue nel panorama fotografico per il suo stile autoriale che mescola elementi di fotografia documentaristica e fine art, componendo le immagini con una forte impronta pittorica. Nel corso della sua attività ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali tra cui l’Hodge Award 2001 dal giornale britannico The Observer, il Jack Jackson Award 2002 del Photo Imaging Council UK, e il terzo premio nella categoria Arts and Entertainment – Stories del World Press Photo Award 2005, con una serie di immagini estratte da un suo documentario sulla scena artistica underground dei travestiti cubani a L’Havana. I suoi lavori sono stati pubblicati sulle principali testate nazionali e straniere e sono stati esposti in numerose sedi internazionali, tra cui Tom Blau Gallery – London, Old Trewman Brewery Gallery – London, Central Proud Gallery – London, Royal Festival Hall – London, Palazzo di Vetro – New York, Galleria Carla Sozzani – Milano, Camera dei Deputati – Roma, Triennale di Milano.
GIOVANI TALENTI ESPONGONO
“Giovani talenti espongono”, a cura di Germana Lorenzo con lavori di Giovanni Bet, Mara Fabbro (la cui opera è stata appositamente creata per sostenere Emergency), Nicola Formosa, Franco Galanti, Arianna Gasperina, Germana Lorenzo, Raffaella Rosa Lorenzo, Federica Marino e della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo.
“Unire l’arte e gli artisti al sostegno di cause sociali e alla solidarietà, portando – e rinnovando – Sacile nella direzione di una città culturalmente e socialmente attiva”. Con queste parole la giovane artista Germana Lorenzo presenta la mostra “Giovani talenti espongono”, la cui inaugurazione è prevista il 24 marzo alle 11.30 nella sede della ex chiesa di San Gregorio a Sacile. “Vogliamo dimostrare che non esiste arte fine a se stessa o creatività puramente auto celebrativa, ma anzi che l’arte, oltre ad essere abbellimento, è e deve essere un miglioramento del presente e del futuro”.
La mostra è curata da Germana Lorenzo, artista sacilese con un percorso creativo riconosciuto e apprezzato dalla critica, da anni attiva in campo sociale, ultimo conferimento quello di “Accademico Avanguardista”. Germana Lorenzo porta avanti da anni il progetto di far conoscere l’arte senza scopo di lucro, organizzando a tal fine diversi eventi espositivi e manifestazioni. Da molto tempo covava in sé il desiderio di collaborare con Emergency.
Da questa idea e da questo background anche interiore è nata la collaborazione con Sacile Live all’interno della manifestazione “Il Mondo che vorrei”. Germana Lorenzo ha così selezionato a livello locale e nazionale cinque artisti, cinque promesse emergenti dell’arte contemporanea, che parteciperanno alla manifestazione, dedicata all’ong presieduta da Cecilia Strada, con opere ispirate all’evento.
Tra gli artisti Giovanni Bet, artista figurativo che doma con incredibile maestria gli elementi naturali riportandoli su tela in modo esemplare; Mara Fabbro, la particolarità dei suoi lavori risiede nella plasticità della materia che le permette di esprimere mutabilità, movimento ed energia; Nicola Formosa, che crea sulle tele una particolarissima concezione della realtà, messaggi e simboli di un’espressione eterea; Franco Galanti, medico chirurgo con la passione per l’arte visiva contemporanea, che modella l’argilla realizzando terrecotte e dipinge dal 1980; Arianna Gasperina, scultrice d’avanguardia che privilegia uno stile figurativo attraverso il quale esprimere sentimenti, comunicare emozioni e trasmettere valori; Federica Marino, Accademia Belle Arti di Venezia con una passione per la lavorazione della cartapesta, dagli stucchi alla foglia d’oro e alla decorazione della Commedia dell’Arte, sino all’acrilico e acquerello; Raffaella Rosa Lorenzo che ha partecipato all’ultima Biennale di Venezia con l’installazione “Il volo” con l’intento di stupire parlando di riciclo e di rinnovo, realizzando per la prima volta le farfalle dalle bottiglie di plastica. Sarà presente anche la Scuola Mosaicisti del Friuli che ha messo a disposizione alcune opere.
SIFASOL FOLK
Il trio acustico “Si Fa Sol Folk”, composto da Gigi Vecchione (chitarra e percussioni), Claudio Mucin (violino) e Luca Pontel (fisarmonica), nasce dall’esigenza di esprimere la comune passione per la musica popolare in genere. Il repertorio è composto di brani eseguiti secondo la natura tipica della tradizione folk, attingendo dall’area celtica e non solo. Spesso impegnati in concerti per solidarietà, offrono la loro musica in cambio di qualche spontaneo sorriso da parte di persone meno fortunate. Una musica capace di dipingere trame dalle molteplici sfumature e gradazioni seguendo i semplici e genuini valori di un tempo.
LA SONRISA DE UN NIÑO – AMORI BOLIVIANI
La fotografia è l’immagine di un’idea. Fotografare non significa riprodurre la realtà, ma dare una propria interpretazione del mondo che ci circonda. Cogliere un istante. Lasciare agli altri la visione soggettiva di un frammento di vita. Cento fotografie a colori in formato 43×33 centimetri (stampate gratuitamente dalla Unicolor spa di Azzano Decimo) raccontano la Bolivia di oggi.
Le immagini – tutte inedite – sono La sonrisa de un niño e saranno proposte in un percorso all’interno della Sala Caminetto presso Palazzo Ragazzoni Biglia di Sacile. Due totem affiancheranno la mostra. Uno con mappamondo, bandiere e cartine geografiche orienterà facilmente i visitatori nel Paese, cuore dell’America Latina. L’altro con un grande schermo televisivo “trasmetterà” ininterrottamente filmati inediti (a cura di “Braccia Aperte” con sottofondo di musica andina) della vita boliviana.
Le fotografie sono state scattate a La Paz, Santa Cruz e Monteagudo tra settembre e ottobre del 2010 da Antonio Ferronato, Mauro Trapani e Letterio Scopelliti. Molti i ritratti di bambine e bambini boliviani. Non mancano scene di vita (famiglia e lavoro) tra altopiano e foresta amazzonica. I colori della Bolivia emergono tra gli sguardi di bambini che sostengono la speranza di vita con i loro sorrisi. Molte le immagini di donne con i classici capelli acconciati in due lunghe trecce, legate con un fiocco di lana nera chiamato pocacha, in uno spettacolo ancora di colori a 4 mila metri di cultura. Un viaggio negli Amori boliviani.
ORARI MOSTRE
Ex Chiesa San Gregorio: dal lunedì al venerdì 16,00 – 19,00
sabato 15,30 – 19,30
domenica 10,30 – 12,30 / 15,30 – 19,30
Ex Pretura: dal lunedì al giovedì 15,00 – 18,30
Palazzo Ragazzoni Biglia: dal lunedì al sabato 16,00 – 19,30
domenica 10,30 – 12,30 / 15,30 – 19,30
Info e contatti: Sacile Live – 331 9888724, sacile.live@virgilio.it.