Oggi il Friuli ha reso omaggio a uno dei suoi più grandi rappresentanti: il senatore Mario Toros. A sua insaputa, il presidente della Provincia Pietro Fontanini ha organizzato infatti una cerimonia in occasione dei 90 anni dell’ex ministro al lavoro. Ad aprire la giornata, in friulano, il presidente Fontanini. «Un uomo fortemente legato a questa terra alla quale ha dato moltissimo – ha detto Fontanini -. Il prossimo anno, quando il presidente Tondo festeggerà il mezzo secolo del Friuli Venezia Giulia non potrà dimenticare chi come Toros e Tessitori, ha lottato per l’autonomia di questa regione». Assieme al presidente, tante le personalità politiche che non sono volute mancare alla “festa” per i 90 anni del senatore.
Come il sindaco di Tavagnacco, comune in cui risiede il senatore Toros, Mario Pezzetta. Pezzetta, in particolare ha ricordato la figura dell’operaio-ministro «del politico che sapeva affascinare i giovani che muovevano i primi passi in politica «con la sua capacità di essere popolare nonostante rivestisse una carica così importante. Tra i suoi segreti – ha detto Pezzetta –sicuramente quello di avere una personalità forte, risultato di una formazione e di una militanza costante». A prendere la parola poi anche Igino Maieron, sindacalista Cisl, che ha ricordato il grande impegno dell’ex ministro come sindacalista, ricordando le lotte politiche che li hanno visti fianco a fianco «momenti di unità e partecipazione tra le forze cattoliche che hanno scongiurato il passaggio della nostra area al socialismo reale».
Toros Ministro, operaio, sindacalista e anche partigiano come ha riferito Cesare Marzona, presidente dell’associazione partigiani Osoppo. A tratteggiare poi la carriera romana di Mario Toros, uno dei suoi colleghi di allora Claudio Beorchia. Tra gli episodi ricordati da Beorchia quello della 126 targata Udine parcheggiata fuori dal Senato assieme ad auto ben più prestigiose. «Un lavoro umile quello di Toros – ha ricordato Beorchia – ma molto proficuo».
Il presidente della Regione Renzo Tondo ha voluto ricordare a Toros «come lui possa fare ancora molto per questa Regione. Stante anche il difficile momento. Per questo – ha detto il presidente rivolgendosi a Toros – noi abbiamo ancora bisogno di te».
A chiudere gli interventi, prima di ricevere le medaglie di Provincia e Regione nonché l’omaggio del presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Pietro Pittaro, lui, il festeggiato. Un intervento molto sentito in cui l’ex ministro al lavoro ha ripercorso le molte fasi della propria vita. Tra i passaggi più belli il suo ricordo alla Bertoli. «A 14 anni facevo l’operaio alla Bertoli. L’ho fatto per alcuni anni: si è trattato di un’esperienza che mi ha insegnato molto». Poi il monito ai politici di oggi: “Il presente e il passato sono dei mezzi. Il fine è il futuro».
Tante le personalità, oltre ai familiari, presenti oggi nel salone del Consiglio per rendere omaggio a Toros: dagli assessori provinciali Ioan, Piuzzi, Marcuzzo, Mattiussi, Macorig e Lizzi, ai consiglieri Gerussi, Schiratti, Scarabelli, Ai consiglieri regionali Cargnelutti, agli onorevoli Compagnon, Strizzolo, al sindaco di Talmassons Zanin.