Cividale del Friuli, Venezia e Buffalo (NY) insieme per promuovere l’arte e la cultura intesa non solo come patrimonio materiale ma come punto di partenza per sviluppare una concezione della dimensione del vivere umano del tutto sostenibile. Nel rispetto della persona, della diversità che arricchisce, della contaminazione come germe fecondo, veicolo di nuove idee. Nel rispetto dell’ambiente e del benessere psicofisico dell’uomo. L’obiettivo: ricercare l’equilibrio partendo da un esempio d’eccellenza: il popolo longobardo. Genti che, lungi dalla connotazione “barbarica” negativa affibbiata loro dal vecchia storiografia, hanno fuso tradizioni, credenze e arte di aree dell’Europa molto diverse tra loro, dando origine a una realtà unica, riconosciuta non a caso Patrimonio dell’Umanità Unesco in Italia.
Da Cividale del Friuli (Udine), al confine con la Slovenia, cittadina mitteleuropea che ha guardato all’Europa unita prima ancora della caduta del muro di Berlino e della caduta dei confini, parte quindi un nuovo progetto. Un piano che, muovendo dall’arte, vuole arrivare all’uomo. Con questi presupposti è stato sottoscritto, ieri, nel palazzo del Municipio della Città Ducale, un protocollo di intenti tra Cividale, Venezia, Buffalo e diverse realtà e soggetti che operano, a vario titolo, nei campi del sociale, della ricerca medica, dell’architettura e dell’ambiente. Nella concretezza si tratta anche della partecipazione di Cividale del Friuli all’“Art for the Environment”, l’International Art Festival di Buffalo (New York, Usa).
“Il festival non ha solo un’importanza folcloristica, ma riveste anche un ruolo di grande importanza sociale – ha detto Andrea Rusin, friulano d’origine e americano d’adozione, coordinatore e ideatore dell’evento “Art for the Environment”, referente per la stessa iniziativa per conto del Consolato d’Italia a Buffalo -. La cultura non è solo arte, musica e poesia: cultura sono anche tutte le attività umane di un gruppo sociale”.
“Art for the Environment in Buffalo – ha detto il sindaco di Cividale del Friuli, Stefano Balloch – non sarà solo un evento culturale ma soprattutto un ‘progetto culturale’ che andrà avanti nel tempo, in seno a uno scambio internazionale sempre più ampio sulle tematiche dello sviluppo sostenibile della società contemporanea”.
In un periodo che và dalla metà di luglio al mese di settembre si prevedono eventi legati a progetti di sostenibilità ambientale, architettonica, culturale e sociale. “Art for the Environment”, “International Art Festival”, “The Perfect Angel” e “Veronica Project”, sono i nomi dei quattro momenti di scambio che si attueranno a Buffalo.
Hanno sottoscritto il protocollo di intenti (nella foto) il Andrea Rusin, coordinatore del progetto; il primo cittadino di Cividale del Friuli (Ud), Stefano Balloch; Guido Mattioni, scrittore e giornalista (già firma de ‘Il Giornale’); Paolo Dalla Vecchia, assessore alle politiche ambientali della Provincia di Venezia; Francesco Cartei, medico oncologo, docente dell’Università di Ferrara, membro Iaes; Mario Strazzolini, assessore del Comune di Cividale del Friuli (Udine); Gabriella Chiellino, amministratore delegato “eAmbiente Srl”, coordinatore scientifico del progetto nazionale Ecomondo “Città sostenibile”; Massimiliano Fanni Canelles, presidente di Auxilia Onlus; Norbert Lantschner, presidente della Fondazione “ClimAbita” di Bolzano; Annalisa Zorzettig, imprenditrice friulana.
Questo importante incontro arriva a seguito dell’esperienza americana del sindaco di Cividale del Friuli (Udine), Stefano Balloch, che nel 2012 è stato invitato a partecipare all’“International Visitor Leadership project” intitolato “Good Regional Governance and Engagement in the Broader Word”, sponsorizzato dal Dipartimento di Stato U.S.A. e svoltosi negli Stati Uniti dal 17 gennaio al 3 febbraio 2012. Anche l’assessore della Provincia di Venezia, Paolo Dalla Vecchia, era stato ammesso allo stesso progetto nel 1999.