Si tratta di un investimento complessivo pari a circa 7 milioni e 350 mila euro
Con un mese di anticipo, ovvero il primo marzo scorso, la Provincia ha consegnato i lavori di adeguamento edile impiantistico del Centro scolastico di Cividale. Un intervento pari a 2 milioni e 350 mila euro che ha consentito il trasferimento dell’IPSIA A. Mattioni, ospitato in un fabbricato di proprietà del Comune, inadeguato sia per gli spazi che per gli impianti, in un edificio idoneo alle esigenze didattiche. Complessivamente l’investimento è stato, negli anni, di 7 milioni e 350 mila euro: oltre ai lavori di questo lotto, la Provincia ha investito circa 5,3 milioni per l’acquisto dell’edificio e 1,7 milioni per precedenti interventi. Oggi – 30 marzo 2012 – il taglio del nastro.
«La Provincia ha il compito di garantire che le sedi scolastiche degli istituti superiori siano sicure e adeguate alle esigenze didattiche – ha riferito il presidente della Provincia on. Pietro Fontanini -. Nell’attuare questa sua funzione l’amministrazione negli ultimi anni ha investito decine di milioni di euro. Un impegno che l’amministrazione garantisce ai quasi 22 mila studenti che animano le 27 scuole sparse sul territorio e il centinaio di edifici a loro disposizione, contribuendo a migliorare l’offerta didattica degli istituti garantendo ai ragazzi scuole ovunque adeguate».
Sui lavori che hanno interessato il Centro studi di Cividale l’intervento dell’assessore all’edilizia scolastica Adriano Ioan che sottolineato come «il rinnovato fabbricato costituisca uno degli interventi più corposi realizzati dalla Provincia in questa sede e di come vada nella direzione di attuare quanto previsto nel piano provinciale che vuole razionalizzare i poli scolastici. Il nostro obiettivo – ha aggiunto Ioan – è quello di garantire ai ragazzi la possibilità di poter proseguire il proprio percorso di studi anche senza dover necessariamente raggiungere il capoluogo friulano. A Cividale infatti, nel corso degli anni, si è concretizzata un’ottima rosa di offerte di indirizzi. Oggi, dunque, con questa formale inaugurazione, restituiamo alla città una struttura moderna in grado di soddisfare le esigenze degli studenti».
Quanto ai dettagli dell’intervento, realizzato dalla F.C.Impianti tecnologici s.r.l. e iniziati a dicembre del 2010, si tratta di lavori che hanno interessato l’edificio risalente agli anni ’30 creato per l’Istituto friulano per la gioventù a Rubignacco di Cividale. Il fabbricato a forma di H, già sede dell’ITC, ora sede dell’IPSIA è posto nella parte più settentrionale del Centro Studi di Rubignacco. I lavori eseguiti hanno permesso essenzialmente l’accorpamento ITA-ITC nel medesimo complesso edilizio, in modo da preservare le diverse identità dei due Istituti; il recupero di un edificio di ottima qualità edilizia con il rifacimento completo del tetto ed il miglioramento strutturale; quest’ultimo ottenuto con la creazione di reticolo in elementi di acciaio che lega la sommità delle murature; l’abbandono da parte dell’IPSIA della sede scolastica provvisoria e la sua restituzione al Comune di Cividale; la creazione del Polo tecnico/professionale nella zona di Rubignacco con l’adeguamento alle necessità dell’IPSIA degli ex locali dell’ITC al piano terra e della parte del primo piano già ristrutturata.
All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, don Antonio Cepparo, l’assessore provinciale Mario Virgili, il sindaco di Cividale Stefano Balloch, l’assessore regionale Roberto Molinaro, il dirigente scolastico Nino Ciccone, il dirigente scolastico regionale Daniela Beltrame, il senatore Mario Pittoni, i consiglieri regionali Paride Cargnelutti (già assessore provinciale) e Roberto Novelli, il presidente del gruppo Banca Popolare di Cividale Lorenzo Pelizzo.