Dal 3 al 6 aprile a Cavasso, Fanna e Meduno appuntamenti di teatro, musica, letture, racconti, visite guidate per celebrare gente, storia e cultura friulana. Ingresso libero
4 giorni di festa per ricordare e celebrare la storia, la cultura e la gente friulana; un programma con una serie di appuntamenti ad ingresso libero a cavallo tra teatro, musica, letture, racconti, visite.
È quanto propone la “Fieste de Patrie dal Friûl”, dal 3 al 6 aprile 2014 a Cavasso Nuovo, Fanna e Meduno, presentata questa mattina nella sala stampa della Provincia di Pordenone. Ad organizzarla è l’Istitût Ladin Furlan insieme alle Province di Udine, Pordenone, Gorizia e ai suddetti Comuni, con la collaborazione dell’Arlef, dell’Ecomuseo Lis Aganis, della Fattoria Didattica La Contrada dell’Oca e dell’Ufficio Scolastico Regionale, e la partecipazione delle Diocesi di Udine, Pordenone e Gorizia.
La presentazione alla stampa – che si è svolta stamattina nella sede della Provincia di Pordenone – è stata occasione per riflettere sull’autonomia della Regione e sulla minaccia all’identità di un luogo.
“Spiace che questa festa si accavalli alla decisione di cancellare le Province – ha affermato l’assessore provinciale alla Cultura Nicola Callegari – eppure anche questa edizione è sinonimo di come sia necessario lavorare in sinergia con i Comuni, facendo da punto di raccordo e riferimento”.
“Pordenone, Provincia che verrà cancellata oppure declassata, è Friuli, lo dimostra la storia – ha sottolineato il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini – si perderà così l’aspetto dell’ente di area vasta, per cui tanti Comuni saranno sempre semplicemente una somma di Comuni. Inoltre Roma sta mettendo in discussione la specialità della Regione. Eppure il territorio ha una forte identità, lo dimostrano Comuni proprio come Cavasso, Fanna e Meduno dove la lingua friulana ancora si parla comunemente”.
Quanto alla rassegna, la giornata d’esordio coincide con quella della nascita dello Stato Patriarcale Friulano che, nel 1077, riunì il Friuli e non pochi territori limitrofi fino al XVIII secolo.
Giovedì 3 aprile il Teatro della Parola Pierpaolo Pasolini di Meduno, alle 20.30, ospita “Peravali’ “, serata che ricorda la figura di Novella Cantarutti attraverso i racconti di Ida Vallerugo e Aldo Colonnello, il contributo del Grup Teatral Piarditimp, dell’associazione musicale Tomat e le fotografie di Giuliano e Gianni Borghesan.
Venerdì 4 la Sala Eldorado di Fanna alle 20.30 ospita lo spettacolo teatrale in lingua friulana “Turo di Brazzà” con la compagnia A.C.T. Lis Falischis.
Sabato 5 alle 18 la sala consiliare del Palazat di Cavasso Nuovo offre “Contis di Mosaic”, serata di racconti dell’opera di insigni mosaicisti con il professor Paolo Venti, il maestro mosaicista Rino Pastorutti e il coro polifonico Tomat di Spilimbergo.
Alle 21, nella sala della Società Operaia di Cavasso, è di scena la musica con Countdown Zero, Blue Bash Organ Trio e il rapper friulano Dj Tubet.
Domenica 6 alle 10 nella piazza di fronte al Municipio di Meduno si svolgeranno le celebrazioni ufficiali della festa, con la deposizione della corona d’alloro ai caduti; di seguito la messa in friulano.
Alle 12, nella sala della Società Operaia di Cavasso, ci sarà la lettura della Bolla Ufficiale con cui Enrico IV decretò la nascita dello Stato Patriarcale; quindi la premiazione del concorso “Emozions furlanis in viac pal teritori”; di seguito, un pranzo (su prenotazione) a base di prodotti tipici e alle 18 nella sala della Società Operaia “Omaggio al Friuli”, concerto del Coro del Cai di Spilimbergo e del Coro Montelieto.
A Fanna, dalle 15 alle 18 nella Fattoria Didattica la Contrada dell’Oca, si svolgerà “Il grant Zuc de Ocje” con 600 mt di percorso; alle 16.30 Paolo Paron accompagnato dall’arpa di Francesca Salcioli presenta “Cjantis e contis su lis alis dal timp”.
PROGRAMMA
Giovedì 3 aprile
Meduno, Teatro della Parola Pierpaolo Pasolini, ore 20.30
“Peravali’ “
Viaggio della memoria a Navarons, luogo speciale per Novella Cantarutti, raccontato dalle parole di Ida Vallerugo e Aldo Colonnello, con le immagini dei fotografi Giuliano e Gianni Borghesan, le voci del Grup Teatral Pierditimp