I numeri emersi dal convegno “Giovani e alcol” in Provincia
E’ un vero e proprio virus sociale che si diffonde sempre di più in Friuli, facendo abbassare l’età media in cui si verifica il primo approccio con sostanze alcoliche. A invitare alla riflessione partendo dai numeri reali è l’assessore provinciale alle Politiche sociali e giovanili, Adriano Piuzzi, sulla base della statistica resa nota durante il recente convegno nel Salone di Palazzo Belgrado su “Giovani e alcol: il rischio e la rete”, promosso dall’Associazione club alcolisti in trattamento (Acat), dal Dipartimento delle dipendenze dell’Azienda sanitaria 4 Medio Friuli e dalla Società italiana di medicina generale (Simg), con il patrocinio della Provincia e dell’Ordine dei medici. Ad allertare sono soprattutto i numeri che fotografano la pratica del binge drinking, cioé l’assunzione compulsiva di alcol mirata allo “sballo” e all’ubriacatura: i consumatori a rischio nella fascia 11-18 anni sono il 9,8 per cento dei maschi e il 10,6 delle femmine, percentuali che crescono fra i 19 e i 64 anni a 25,8 per cento per i maschi. Analizzando i dati sui consumatori eccedenti i limiti giornalieri, si osserva un 10,9 per cento per i maschi che diventano 20 per cento per quanti praticano il binge drinking e 4,7 per cento per le binge drinker.
Da una recente campionatura sul territorio, poi, è emerso che il 10,4% degli intervistati ammette di essersi ubriacato almeno una volta nella vita, percentuale che cresce vertiginosamente tra i 25 e 34 anni (29,8%) e tra le femmine tra 18 e 24 anni (29,1%). “Siamo di fronte a fenomeni preoccupanti che devono essere contrastati attraverso progetti condivisi fra più enti, in modo da fornire, anche con la collaborazione della rete di scuole e parrocchie, una risposta inter-istituzionale forte per arginare questo disagio giovanile e pratiche che danneggiano la salute”. Del resto, la formazione di organi e tessuti si completa nei ragazzi attorno ai 16 anni, per cui l’assunzione di alcolici può inficiare gravemente questo processo, senza dimenticare