Sarà l’età, saranno gli stimoli esterni, sarà la paura di non essere accettati dal gruppo, ma i giovani, spesso e volentieri, restano attratti dal rischio. Ne conoscono i pericoli; sanno che si possono “far male”, ma a volte prevale comunque il senso della sfida.
E’ quanto in sostanza emerge da un’indagine svolta dallo Ial Fvg su un campione di 401 studenti delle diverse sedi (28% maschi e 72% femmine), proposta con l’obiettivo di indagare i comportamenti degli adolescenti e soprattutto la loro percezione del rischio sia nella vita di tutti i giorni, sia sul lavoro.
“Abbiamo scelto il tema del rischio spiega il coordinatore della ricerca – Sandro Cargnelutti – perché si tratta di una dimensione pervasiva che accompagna la vita delle persone in particolare degli adolescenti. Il nostro obiettivo è dunque quello di promuovere, anche sulla base delle risposte ottenute, una cultura generale della sicurezza intesa come capacità di identificare