Un nuovo modo di gestire l’immigrazione sul territorio. Lo sta sperimentando la Provincia di Pordenone con un progetto ideato dal vicepresidente Eligio Grizzo. In pratica viene incentivato e accompagnato il rientro in patria degli immigrati dandogli la possibilità di diventare piccoli imprenditori nel loro Paese.
L’assessorato all’ immigrazione della Provincia ha promosso sul tema, per giovedì 14 novembre, il seminario “Il rimpatrio volontario assistito” (dalle 9.30, sala consiliare della Provincia), aperto a tutti ma indirizzato in particolare agli operatori del sociale con l’obiettivo di uniformare l’iter dei rimpatri. Previsti gli interventi dello stesso Grizzo, dell’assessore regionale a cultura, sport e solidarietà, Gianni Torrenti e rappresentanti dell’Organizzazione internazionale migrazioni (Oim), della rete italiana sul rientro assistito e dell’ordine nazionale degli assistenti sociali. Al termine delle relazioni è previsto il dibattito.
“La misura del rimpatrio – spiega Grizzo – riguarda gli immigrati regolari che non hanno lavoro e desiderano rientrare a casa. E’ una formula per fare anche in modo che non pesino sulla spesa sociale dei Comuni e quindi sui cittadini. Con gli stessi soldi noi li facciamo rientrare dandogli le basi professionali per crearsi una loro attività.
Già effettuati con successo alcuni rimpatri, come il caso del ghanese Antwi Kofi che aperto nel suo Paese d’origine un grande allevamento con 500 galline e 300 conigli, dando lavoro anche ad altri connazionali.