Non bastavano una congiuntura economica sfavorevole e una burocrazia sempre più complessa e pesante a mettere in ginocchio il settore della pesca. Ora è arrivato anche il gambero rosso della Louisiana, una specie non autoctona ma molto aggressiva e minacciosa per i nostri gamberi di fiume.
È ciò che è emerso dall’incontro tra la vicepresidente delle Provincia di Gorizia, Mara Černic, il direttore provinciale della Coldiretti, Ivo Bozzato, e alcuni rappresentanti del settore della pesca.
Una specie, quella del gambero rosso della Louisiana, commestibile ma la cui pesca è vietata nel nostro Paese, anche se potenzialmente rappresenterebbe un’opportunità di ampliamento di attività per i pescatori, vista la sua massiccia presenza sul nostro territorio provinciale. Previo consenso delle autorità scientifiche, ovviamente.
E a questo proposito, la vicepresidente Černic ha dato la sua disponibilità a farsi promotrice di un incontro con i responsabili del progetto Life – Rarity dell’Ente tutela pesca del Friuli Venezia Giulia, che ha come obiettivo il contenimento dello sviluppo del minaccioso gambero rosso, a favore di un rafforzamento della presenza del nostro gambero di acqua dolce. Un incontro tra Černic e l’Ente consentirebbe di acquisire maggiori informazioni sul gambero d’Oltreoceano e confermerebbe la disponibilità dei pescatori professionali isontini a essere coinvolti nel progetto.
I pescatori, attraverso Impresa Pesca Coldiretti, hanno anche chiesto alla vicepresidente della Provincia di poter partecipare al processo di redazione del Piano di gestione della Riserva naturale della foce dell’Isonzo, così da poter esprimere il proprio parere professionale in merito alla gestione di aree naturali di grande rilevanza ambientale.