L’Assessore Ioan: “La Regione cavalchi le sue competenze per bloccare liberalizzazioni esagerate”
Far leva sulle competenze della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per mettere un freno alle liberalizzazioni eccessive introdotte con il decreto Monti ‘Salva Italia e liberare le domeniche dal lavoro. “Dobbiamo far valere ad ogni costo la legittimità di legiferazione in questa materia, perchè in gioco ci sono i diritti dei lavoratori, i diritti delle famiglie, i diritti di chi non è abbastanza tutelato rispetto alla logica del puro profitto che domina sulle domeniche con le serrande alzate e sulle aperture senza limiti”: queste le parole dell’assessore provinciale Adriano Ioan.
“Dobbiamo riappropriarci della conquista di civiltà rappresentata dal 1 maggio”, ammonisce l’assessore, sottolineando l’inutilità di liberalizzazioni selvagge: “Che scopo hanno – si domanda – visto che viviamo la restrizione dei consumi (e le aperture domenicali spingono a comprare e quindi a indebitarsi), visto che è tempo sottratto alle occupazioni familiari e alla cura dei figli, visto che, ancora un volta, si mettono in difficoltà le donne che rappresentano il 70 per cento delle occupate nel commercio, costringendole a rinunciare alla tanto sbandierata parità di genere”. Va da sé che “l’iniziativa imprenditoriale deve essere salvaguardata, ma dall’altra parte il cittadino non può diventare vittima di un sistema di mercato che lo schiaccia”.
Quanto alla coesistenza fra GDO e piccole realtà commerciali, il Consiglio provinciale ha approvato con voto quasi unanime un ordine del giorno sullo sviluppo equilibrato delle attività commerciali che «deve essere il punto di partenza per un’inversione di tendenza nella nostra regione dove è sproporzionato, quanto a popolazione e dimensioni territoriali, il numero di centri commerciali esistenti». L’odg impegna il Presidente della Provincia a richiedere all’Amministrazione regionale l’adozione di tutti gli strumenti appropriati al fine di garantire, nell’interesse della comunità regionale, una equilibrata coesistenza tra le piccole realtà commerciale e le medie e grandi strutture di vendita.