Comunità in preghiera lunedì 6 maggio 2013, per ricordare le vittime del terremoto che devastò il Friuli nel 1976 e che a Magnano in Riviera (Ud) costò la vita a 41 tra uomini e donne, tra il capoluogo e la frazione di Billerio. “L’amministrazione municipale – dice il sindaco, Mauro Steccati – invita tutta la cittadinanza a questo significato appuntamento, per non dimenticare chi è perito a causa e a seguito delle scosse e dei crolli. Ci incontreremo lunedì 6 maggio, alle 19, nel camposanto del capoluogo, per la recita comunitaria del rosario e per la deposizione di un omaggio floreale. Non sono previsti discorsi né interventi di autorità: solo un momento di raccoglimento e preghiera per non dimenticare, a suffragio delle anime dei defunti”.
Il cimitero di Magnano conta un’area ove sono state tumulate, al tempo, le vittime del sisma. Per la recita del rosario il parroco, don Enzo Cudiz. “Importante questo momento di raccoglimento – dice il sacerdote -; unisce la comunità del paese e ci permette di stare insieme ricordando anche i sacrifici che la popolazione sopravissuta alla distruzione fece per ricostruire case, chiese e tutto il paese”. Oggi Magnano è un paese “nuovo”: con un tessuto urbano completamente riedificato, ha il simbolo più evidente della tragedia del 1976 nel castello di Prampero, di proprietà privata, la cui ricostruzione procede costantemente negli ultimi anni. Alle porzioni di maniero pericolanti e alle coperture crollare si sono sostituiti solide pareti e il tetto, con ricostruzione di parte della cinta difensiva esterna. Il castello, abitato fin poco prima del terremoto, è stato ristrutturato fedelmente in base a foto e immagini che lo ritraggono prima dei cedimenti.