Venerdì 3 ottobre è atteso in città il giornalista e politico Mario Adinolfi. Presenterà “Voglio la mamma. Da sinistra contro i falsi miti del progresso”, il suo discusso libro che si schiera contro matrimoni e adozioni gay, uteri in affitto, transessualità, aborto, eutanasia.
A ospitarlo, alle 21.00 nella sala consiliare della Provincia (entrata da largo San Giorgio o corso Garibaldi), è il Centro culturale Augusto Del Noce in collaborazione con il Circolo Eureka. L’evento si svolge sotto le insegne di PordenonePensa e con il patrocinio della Provincia di Pordenone.
Quella di Pordenone è una tappa del tour che Adinolfi sta compiendo in diverse città italiane per dire no a quell’ideologia gender «che impedisce scientemente persino l’uso della parola mamma” e papà sostituendola con “genitore 1 e genitore 2”».
«Due persone dello stesso sesso – argomenta Adinolfi – non possono avere figli, è un limite di natura invalicabile. Possono comprarseli (…) ma le persone non sono cose e i figli non si pagano».
Secondo l’ex parlamentare diessino, il filo conduttore dalle adozioni gay all’eutanasia «è lo stesso ed è costituito dalla commercializzazione della nascita, dell’amore, della morte». Un ragionamento sviluppato “da sinistra” , sorprendente e spiazzante, sostenuto da dati e cifre, per riaffermare la centralità della donna e della maternità.
A introdurre la serata saranno Elena Ceolin e Roberto Castenetto, presidenti rispettivamente delle associazioni Eureka e Del Noce. L’ingresso è libero.