Vipere e serpenti in Carnia, tra prevenzione e leggenda
Montagne a sangue freddo
Conferenza a Ravascletto, venerdì 11 luglio, a cura della
Pro loco.
Durante un’escursione, tagliando legna o raccogliendo
frutti di bosco, l’incontro con un serpente velenoso è
sempre una temuta possibilità. Ma quanto c’è di vero
nelle nostre paure? Quali le ragioni concrete per temere le
vipere e i serpenti velenosi in Carnia e sulle Alpi?
A questi interrogativi, venerdì 11 luglio, risponderà lo
zoologo Nicola Bressi, direttore dei Musei Scientifici di
Trieste. Alle ore 20.30, animerà una
conferenza-proiezione, presso la “Cjasa da Vicìnia” di
Ravascletto, invitato dalla Pro loco della Valcalda.
La conferenza naturalistica è patrocinata dalla Sezione di
Ravascletto del “Cai”.
«Attraverso l’esperienza diretta di chi li studia e la
visione di immagini inedite conosceremo verità e finzione
delle storie sui serpenti, ne comprenderemo il ruolo
ecologico e ci avvicineremo con prudenza al loro strisciante
mondo – spiega lo studioso triestino Nicola Bressi –. Si
porranno così le basi per una convivenza possibile e per
delle semplici norme di prevenzione (soprattutto) e di primo
soccorso in caso di morso».
Al termine dell’esposizione, il pubblico sarà invitato a
porre domande, a raccontare misteriosi aneddoti e ad
esplicitare dubbi e curiosità che il relatore cercherà
di raccogliere ed affrontare secondo quanto ora è ben noto
alla scienza e all’esperienza di un divulgatore
naturalista.
Il direttore dei Musei scientifici di Trieste, Nicola
Bressi, è un appassionato escursionista e ricercatore di
“animali problematici”. Lo studio e la divulgazione del
complesso rapporto che caratterizza l’uomo e i serpenti,
in modo particolare le vipere in Carnia e sul Carso, sono da
anni oggetto di eventi di comunicazione che cercano di
coinvolgere il pubblico nell’entusiasmante argomento della
«dimensione umana dei rettili».
Su questi argomenti, Bressi ha collaborato con numerose
testate giornalistiche, dai quotidiani locali e nazionali,
sino alle televisioni italiane, austriache, slovene ed
inglesi.
La Pro loco di Ravascletto, per la cura della naturalista
Tania Blarasin, da tre anni propone conferenze divulgative
sulla flora e la fauna della Carnia. Particolarmente
apprezzati sono stati gli incontri dedicati agli abitatori
delle pozze alpine nel 2012 e ai cinghiali nel 2013.