Anche nel 2012 l’Associazione Centro Progetto Spilimbergo – dal 2004 la Provincia di Udine è tra i soci fondatori, ndr – ha confermato un ruolo di primaria importanza nell’ambito delle attività rivolte alle persone con disabilità da mielolesione. La conferma oggi nel corso della conferenza stampa organizzata a palazzo Belgrado dall’assessore alle politiche sociali Adriano Piuzzi nel quale il presidente del centro Sergio Raimondo ha fatto il punto sull’attività svolta nel 2012 e sulle progettualità in fase di realizzazione per quest’anno.
Nel suo intervento di saluto, l’assessore Piuzzi ha rilevato come, nonostante si tratti di una realtà collocata in provincia di Pordenone, siano molte le persone che anche dalla provincia di Udine vi si rivolgono. Da questo territorio, nel 2012 sono stati 20 i pazienti in day hospital, 107 quelli a “turno intero” e 27 quelli per singoli trattamenti. Complessivamente nel 2012 sono state ospitate a tempo pieno, per turni di riabilitazione estensiva di 3 settimane, 219 persone, mentre altre 169 hanno optato per una frequenza solo diurna. Gli utenti provengono da tutta la regione e quelli residenti in provincia di Udine, sempre nel 2012, come detto, sono stati ben 154 pari a circa il 40% del totale.
Il Centro progetto Spilimbergo rappresenta il terzo momento, in ordine temporale, del percorso di assistenza e riabilitazione che la Regione assicura alle persone con disabilità da lesione midollare. Queste persone, come previsto dal Piano regionale della riabilitazione del 2005, sono accolte per le cure intensive dopo un trauma o una malattia che interessano il midollo spinale presso le Aziende ospedaliere di Trieste e Udine. Presso quest’ultima sede è attivo da oltre 20 anni il reparto di Chirurgia vertebromidollare che è in grado sia di effettuare a poche ore dal trauma delicati interventi di riduzione e stabilizzazione e sia di garantire una qualificata assistenza infermieristica nel periodo immediatamente post chirurgico. In seguito , per i lunghi mesi di riabilitazione intensiva, i pazienti della nostra regione vengono accolti presso l’Istituto di riabilitazione Gervasutta di Udine. Nel corso dell’ultimo anno l’Ass 4 “Medio Friuli” ha dotato l’Istituto di sofisticate apparecchiature riabilitative per consentire un maggior recupero funzionale degli arti inferiori e superiori. Per migliorare la continuità del percorso assistenziale e riabilitativo all’interno di queste strutture sanitarie è stato istituito nel 2006 il Dipartimento interaziendale funzionale dell’unità spinale tra l’azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria della Misericordia e l’Ass 4 Medio Friuli di Udine. In questo dipartimento è inserita anche l’associazione progetto Spilimnergo che, come detto, garantisce alle persone tetra e paraplegiche, dopo il rientro al domicilio, prestazioni di supporto sociale, cicli di riabilitazione estensiva e numerosoe attività sportive.
Tra le attività avviate nel 2012, l’ormai tradizionale torneo regionale di Paravolley, divenuto un appuntamento di grande richiamo al quale un numero sempre più significativo di utenti amano partecipare con passione e spirito di squadra. Nello stesso anno sono stati organizzati due tornei di bocce, anch’essi molto partecipati. Due gare della federazione italiana di tiro con l’arco. Non si è trascurata, oltre alla ginnastica del “fisico”, quella “mentale”, in appassionanti tornei di briscola. Queste iniziative hanno contribuito a conferire al sodalizio una forte identità e senso di appartenenza ad un progetto di integrazione nel contesto sociale con pari opportunità di espressione. Tali obiettivi sono stati perseguiti anche intervenendo sul versante dell’accoglienza e degli assetti strutturali del Centro. Escursioni ludiche di fine turno hanno ulteriormente cementato i rapporti interpersonali tra utenti in sintonia con il personale del Centro. In particolare, sono state organizzate visite guidate a siti di interesse culturale o mostre artistiche o ornitologiche. Sono stati migliorati gli ambienti di lavoro e migliorati l’assetto dell’infermeria e lo spogliatoio del personale infermieristico. È stata potenziata l’officina e, per aumentare la sicurezza, è stato installato un impianto di allarme di rilevazione fumi per le casette di legno e si sono poste le basi per l’adeguamento delle porte di accesso delle casette per consentire la rapida evacuazione del letto dell’utente. Un progetto che trova copertura economica parziale da parte della Provincia di Udine e uno studio di fattibilità e nulla osta tecnico sulla staticità della struttura da parte del Comune di Spilimbergo.