Il prossimo venerdì 11 gennaio alle 9.30, nella sala Della Torre della Fondazione CaRiGo (via Carducci, 2 – Gorizia), si terrà la giornata internazionale di studi “Storie di confine tra sguardi incrociati e interventi sul territorio”, tappa conclusiva di una serie di iniziative sugli eventi e i percorsi di vita, individuali e collettivi, nell’area di frontiera nel corso del Novecento. La gIornata di studi – che prevede la partecipazione di studiosi e professionisti di provenienza geografica e disciplinare diversa – si configura come un’ulteriore occasione di confronto e discussione non solo su temi di carattere storiografico, ma anche sulla possibilità di intervenire concretamente e criticamente sul territorio.
Nella prima parte si affronterà il problema della formazione, trasmissione e narrazione delle memorie – individuali, pubbliche e collettive – nell’area confinaria compresa tra Gorizia e Nova Gorica. In particolare, si cercherà di ragionare sulla validità di alcune categorie interpretative che appaiono determinanti soprattutto in relazione agli avvenimenti che caratterizzarono gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale e l’immediato dopoguerra: memoria individuale/memoria pubblica; memorie orali/luoghi della memoria; identità nazionali/identificazioni locali; rivendicazioni di purezza/ibridismo. Particolare attenzione sarà rivolta al contributo scientifico che la storia orale può offrire in quest’ambito di ricerca.
Nella seconda parte della giornata, si proporrà una serie di sguardi trasversali sul tema delle memorie di confine: storici, oralisti, urbanisti, sociologi e archivisti proveranno a ragionare su alcune delle principali questioni metodologiche e interpretative che “il confine” pone al loro lavoro. Si cercherà di porre l’accento sull’importanza del dialogo tra diverse soggettività; sulle difficoltà legate all’utilizzo di differenti linguaggi; sui complessi rapporti tra esperienze di vita individuali e trasformazioni del territorio; sulle modalità attraverso cui comunicare i percorsi biografici che emergono dalle fonti orali e da quelle visive (fotografie, film di famiglia); sui problemi relativi alla conservazione e trasmissione della memoria.