Con la nuova pavimentazione in tono col quadro urbano e naturale, oggi questo suggestivo angolo della città è ancora più bello e pratico per residenti e turisti
Cividale del Friuli – “L’amministrazione comunale – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Elia Miani – ha ritenuto importante e doveroso migliorare questa parte della città dotandola di una nuova pavimentazione in pietra piasentina fiammata e un acciotolato con sassi di fiume in tono con le caratteriste architettoniche e ambientali del sito. Ciò ha permesso di rendere più bella e attraente la zona, molto suggestiva e col suo cuore nella piazzetta, e di mantenere intatto, potenziandolo, il suo ruolo di spazio attivo e vivo, per l’organizzazione di eventi e incontri. Non a caso la progettazione richiama un disegno elegante ma semplice e gradevole, grazie all’impiego di materiali tradizionali, in tono col quadro urbano e naturale”.
Il Belvedere, infatti, si trova in prossimità della sponda sinistra del fiume Natisone, a nord della chiesa di San Martino; si affaccia sul sottostante corso d’acqua con una maestosa balconata da cui si gode una meravigliosa vista panoramica sulla forra, sulla città, sulle montagne e da dove si può ammirare la parte esterna del Monastero di Santa Maria in Valle. Dalla graziosa piazza si stacca una via pedonale che conduce, a est, al vicino Convitto nazionale Paolo Diacono e, a ovest, al sagrato della chiesa di San Martino, quindi al Ponte del Diavolo. È direttamente collegata, inoltre, alla chiesa di Santa Maria dei Battuti, sede espositiva comunale, e agli Uffici di Mittelfest.
I lavori, per 135mila euro circa, finanziati dalla Regione, hanno riguardato in particolare rimozione e recupero parziale di piastre in pietra da riutilizzare, pavimentazione con pietra piasentina locale per la realizzazione di nuovi percorsi (migliorati, completati e messi in sicurezza laddove necessario) e pavimentazione in acciottolato di pietra ai lati dei percorsi da fare a piedi. Si è pensato con lungimiranza anche al futuro: le opere di finitura e completamento, infatti, sono state studiate con predisposizione di condutture interrate per possibili nuovi ampliamenti di impianti idrici ed elettrici.
“Nel 2011 – ricorda Miani – eravamo già intervenuti in loco con l’installazione dell’impianto di illuminazione ma l’area ci pareva ancora spoglia. Era pavimentata con elementi di pietra lastricata e acciottolato solo marginalmente: l’80% della superficie, infatti, si presentava come sterrato. Serviva, quindi, un intervento migliorativo ulteriore, che adesso si è concluso in tempo per la stagione turistica estiva”.