Un vertice per trovare una soluzione che riduca al minimo l’impatto del taglio dei fondi per il trasporto pubblico locale verso le piccole frazioni di montagna. È quello convocato dal presidente della Provincia Pietro Fontanini e in programma a palazzo Belgrado martedì prossimo. Convocati dal presidente il sindaci di Arta Terme Marlino Peresson, Comeglians Flavio De Antoni, Moggio Udinese Daniela Marcoccio, Ovaro Romeo Rovis e Zuglio Gian Pietro Tomat – ore 11.30 in Sala Giunta -.
«Un minibus che una volta a settimana colleghi le località isolate della montagna friulana». È la proposta che il presidente della Provincia Pietro Fontanini metterà sul piatto della tavola rotonda con i sindaci convocati. «Per coprire la spesa – annuncia Fontanini – Provincia e Comuni interessati, insieme, sosterranno le spese per mantenere il servizio di trasporto destinato ai residenti delle piccole frazioni». Come già riferito, infatti, per il 2013 nella finanziaria regionale non sono stati previsti i fondi previsti da una norma regionale che riguardano collegamento tra le frazioni e i capoluoghi della montagna. Per la Provincia di Udine si tratta di un taglio pari a 164 mila euro».
Nell’annunciare l’incontro della prossima settimana, il presidente Fontanini fa anche il punto sulla questione del Tpl. Per Fontanini, il problema sui fondi del Tpl è sempre stato un altro, ovvero i criteri di attribuzione dei contributi adottato dal governo regionale che ha sempre privilegiato Trieste e Gorizia e penalizzato il Friuli. Come più volte denunciato dal presidente Fontanini «esiste una storica sperequazione tra il Friuli e la Venezia Giulia. Il Friuli sta patendo addirittura la chiusura di alcuni servizi essenziali. E gli altri? Finora, nell’attribuzione dei contributi in materia, si è sempre assegnato in base agli abitanti, ma non una cifra uguale per tutti: ben 220 euro a persona residente nella provincia di Trieste contro i 70 euro a cittadino della provincia di Udine e Pordenone. Visto che prossimamente in Consiglio regionale – prosegue – sarà in discussione il piano del Tpl, sarà nostro impegno intervenire sull’attribuzione delle quote eliminando finalmente queste anacronistiche disparità».