L’Assessorato alle Politiche giovanili punta alla democrazia partecipata
La notizia dell’attentato di stampo mafioso contro l’Istituto di Brindisi intitolato a “Morvillo-Falcone” e della morte di due ragazze ha interrotto il convegno promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali e giovanili sulla democrazia e le forme di partecipazione per co-decidere le scelte pubbliche: l’assessore Adriano Piuzzi ha chiesto un minuto di silenzio in segno di solidarietà per le vittime della strage e ha condannato duramente questo “grave colpo contro lo Stato e contro la legalità”.
“Promuovere la partecipazione e la democrazia ascoltando i giovani e le loro proposte è la vera forma di politica”, ha affermato questa mattina Piuzzi secondo il quale “decidere senza coinvolgere i cittadini non è di certo il modo migliore per fare politica”, ricordando quanto la Provincia di Udine sia impegnata per sostenere i progetti, non soltanto quelli europei o quelli proposti dall’Upi nazionale (Unione Province Italiane), ma anche quelli che hanno ricadute effettive sul mondo del lavoro, come, ad esempio, le borse lavoro che hanno coinvolto, nel 2011, ben 700 giovani del nostro territorio e la tendenza è quella di riconfermare il trend anche per il 2012; e addirittura 10 mila giovani del territorio provinciale hanno usufruito dell’opportunità della Carta europea giovani.
Per contare ed essere ascoltati i giovani hanno chiesto attenzione: il gruppo Giovani Territori di Udine (presto si costituirà formalmente come associazione), classificatosi primo nel bando del Comune con un progetto su Borgo Stazione (presente all’incontro anche l’assessore comunale Kristian Franzil), ha annunciato l’inizio dell’attività di ascolto attivo e partecipato nella zona della stazione. A breve – hanno reso noto Silvia Biasutti e Alessandra Tomada –