È da sempre una delle priorità della gestione Gherghetta: essere il più possibile vicino ai cittadini della provincia, per andare incontro in maniera adeguata alle diverse esigenze del territorio. Ne è un’ulteriore conferma l’apertura a Villesse di un Centro per l’impiego, anche se per ora in forma sperimentale. L’ufficio aprirà i battenti il prossimo mercoledì 18 settembre alle 15, in un locale messo gratuitamente a disposizione dal Comune di Villesse, nella propria sede municipale.
Nato da una stretta collaborazione tra l’assessore provinciale al Lavoro Ilaria Cecot, il sindaco di Villesse Lucio Cabass e il vice Igor Turco, l’ufficio per ora resterà aperto soltanto di mercoledì dalle 15 alle 18 e sarà del tutto simile per funzioni agli altri Centri per l’impiego della Provincia, vale a dire quelli di Gorizia e di Monfalcone, oltre a quello stagionale di Grado.
Non, dunque, un apposito sportello per le assunzioni al prossimo Tiare Shopping di Villesse (le cui informazioni si possono trovare in tutti i Centri per l’impiego provinciali), ma un “tradizionale” e in piena regola ufficio del lavoro, a cui potrà rivolgersi chi è in cerca di un’occupazione sull’intero territorio provinciale.
«Vogliamo che l’ente Provincia – spiega l’assessore al Lavoro Ilaria Cecot – sia presente e vicino ai cittadini, facendo conoscere e offrendo i molti servizi che gestisce spesso in maniera esemplare, come quello che si rivolge al mondo del lavoro. A questo proposito ringrazio pubblicamente il Comune di Villesse che ci ha concesso gratuitamente un suo locale e le relative spese telefoniche, elettriche e di riscaldamento. Ma ringrazio anche i dipendenti dei nostri Uffici del lavoro e dei Centri per l’impiego, che non hanno esitato un istante ad accettare di turnare nel nuovo sportello.»
Una turnazione che, paradossalmente, sarà possibile anche grazie ad alcuni dipendenti provinciali che, pur mettendosi a disposizione di chi è in cerca di lavoro, sono essi stessi precari da anni, in attesa di una auspicata stabilizzazione.
Dunque, un’ulteriore opportunità offerta dalla Provincia di Gorizia, senza alcuna spesa aggiuntiva e con la possibilità di essere replicata in altri “distretti” del territorio provinciale.
«Una intesa